JESI – Una giornata storica per il complesso dei musei civici jesini di Palazzo Pianetti perché, finalmente, è riuscito a entrare in visita anche chi ha problemi di disabiltà motoria. Sino a ora non era mai successo.
Certo, si deve al fatto che il museo archeologico è stato allestito al piano terra, ma è comunque un primo, importantissimo passo, per pensare a futuri interventi che possano permettere l’accesso al primo e al secondo piano, dove ci sono le gallerie d’arte.
Il museo archeologico ha ospitato, infatti, nella mattinata di oggi, 20 giugno, il centro diurno socio educativo riabilitatvo “De Coccio” di Jesi, gestito dalla cooperativa Cooss Marche.
Il centro è attualmente frequentato da 11 persone, disabili, in età compresa tra i 25 e i 60 anni, che fanno attività quotidiana dalle 8.30 alle 15.30.
«Abbiamo la fortuna di collaborare con la volontaria Giovanna Bedetti – spiega Sara Moroni, chiaravallese, del centro – che ha sempre molte idee da proporci e la più interessante di quest’anno è stata proprio la visita a questo museo. Abbiamo approfittato della sua disponibilità e della gentilezza di Romina Quarchioni e Sara Capriotti, dei musei civici, per questa bellissima esperienza».
I partecipanti, grazie ai volontari, hanno potuto prendere visione del museo, presentato loro attraverso esibizioni negli antichi abiti d’epoca, dalle età più remote sino al dominio di Roma. Quindi hanno preso parte a un laboratorio di manualità.
«È la prima volta che un gruppo con disabilità non solo motoria viene in visita – spiega Romina Quarchioni, responsabile dell’Ufficio musei, cultura e turismo del comune di Jesi – e siamo stati molto felici di ospitare questi turisti speciali accompagnati da animatori e volontari. Finalmente anche le carrozzine sono potute entrare nei nostri ambienti».