SENIGALLIA – Tre comuni, tre proposte per valorizzare il patrimonio storico e culturale. L’occasione è proposta dalle giornate Fai d’autunno, il 14 e 15 ottobre prossimi e vede coinvolte Senigallia, Serra de’ Conti e Ostra per concentrarsi sulle differenze culturali che hanno dato vita a scambi ed evoluzioni sociali.
L’iniziativa sarà preceduta da una conferenza che si terrà giovedì 12 all’auditorium San Rocco, alle ore 18: si parlerà delle storie e delle vite nel ghetto ebraico di Senigallia per poi lasciare spazio al concerto sulla musica ebraica tra tradizione e modernità a cura della scuola di musica B.Padovano. Sempre nella città della spiaggia di velluto verrà illustrata poi, durante le giornate Fai d’autunno, la storia della comunità ebraica locale, soffermandosi anche sugli aspetti urbanistici e tipologici degli edifici che caratterizzavano l’antico Ghetto, istituito nel 1633 e per due secoli residenza obbligata e sovraffollata di circa 1000 persone. Per l’occasione saranno mostrati un plastico, una ricostruzione 3D del ghetto, prima della demolizione, e alcune installazioni evocative delle quattro porte di accesso che la sera erano chiuse. Ogni porta sarà dedicata a un cittadino senigalliese di origine ebraica che ha contribuito all’ arricchimento del patrimonio culturale della città, al fine di ricordare persone che rappresentano la Comunità ebraica in periodi diversi della storia. Nella giornata di domenica sarà possibile visitare la sinagoga, una delle due restanti nelle Marche, insieme a quella di Pesaro. Sempre nella giornata di domenica le visite guidate saranno animate dal Gruppo Danzintondo che coinvolgerà i visitatori in danze ebraiche particolarmente suggestive e ricche di influssi culturali derivanti dal folklore europeo, dell’Africa del nord e del vicino oriente. Visite a cura di apprendisti ciceroni dell’istituto Corinaldesi Padovano. Orari di visita: sabato 15-19 e domenica 9-13 e 15-19.
A Serra de’ Conti, nell’alta valle del Misa, l’iniziativa delle giornate Fai d’autunno si svilupperà solo domenica 15 ottobre (orario 9-13 e 15-19, ultimo ingresso alle 18). Sarà possibile visitare una delle due sole fornaci Hoffmann rimaste in Italia (in FOTO), perfettamente restaurata, che veniva usata per la preparazione di laterizi, calce e gesso.. La visita guidata sarà effettuata proprio da coloro che si sono occupati del restauro e da esperti di storia locale, dunque sarà particolarmente accurata ed esaustiva. Inoltre sarà l’occasione per conoscere la storia del proprietario Adolfo Trevi e delle famiglie ebraiche che si salvarono dalle persecuzioni razziali grazie all’aiuto di tutta la popolazione di Serra dei Conti. Sarà offerta una degustazione di prodotti tipici locali.
Infine a Ostra sarà possibile visitare un luogo solitamente chiuso dal 2019 perché in corso di restauro: si tratta del santuario del Santissimo Crocifisso, una piccola meraviglia, situata lungo la via principale e affacciata su una rientranza del corso. All’esterno sarà possibile ammirare la facciata interamente recuperata e il bel mattone rosato che, liberato dall’intonaco steso successivamente, mette ancor più in risalto il portale gotico a doppio arco: a sesto acuto e a tutto sesto. All’interno, dopo la ripulitura di tutti gli interventi decorativi, che si sono succeduti nel corso del tempo, si potrà apprezzare il suo originario e fascinoso aspetto. Di particolare suggestione sarà la vista del pregevole Crocifisso, di grandezza naturale in legno dipinto (220x160cm), posto all’inizio del Settecento sull’altare maggiore e realizzato da Bartolomeo Silvestri da Verrucchio, scultore e medico chirurgo, che, avvalendosi delle sue conoscenze di anatomia, ha saputo infondere alla sua opera, che raffigura il Cristo agonizzante, un intenso realismo espressivo, secondo il gusto tipico dell’età barocca. Sabato 14: orario 21-23 – Domenica 15: orario 9:30-12:30 e 15-19. Apprendisti ciceroni gli studenti della scuola secondaria di primo grado “A.Menchetti” di Ostra.