JESI – Inizio molto positivo per l’assessore Marisa Campanelli, riconfermata in giunta dal sindaco Massimo Bacci, seppur con deleghe leggermente differenti. Il settore sociale è stato infatti suddiviso in tre segmenti, ciascuno dei quali assegnato a una persona dell’Esecutivo. «Potrò concentrarmi sui servizi educativi, le politiche giovanili e le pari opportunità, aree che sono di mio grande interesse e attinenti al mio ambito professionale», spiega la Campanelli, psicoterapeuta e docente di Psicologia Generale all’Università Politecnica delle Marche, che gestirà anche le deleghe a politiche per l’istruzione ed educazione civica.
Quali le priorità? Campanelli non ha dubbi a proposito. «Per le pari opportunità – riferisce l’assessore – intendo concentrarmi subito sulla possibilità che il nostro sportello antiviolenza abbia un maggiore riconoscimento a livello regionale e che possa quindi usufruire di finanziamenti che ne permettano il potenziamento. Relativamente ai servizi educativi abbiamo già iniziato lo studio sulle fasce Isee per un innalzamento della soglia limite di esenzione mensa e trasporto scolastico. Stiamo già lavorando per l’istituzione di un albo delle baby sitter, che rappresenterà un servizio in più per i cittadini che avranno la garanzia di affidarsi a professioniste con una formazione seria e riconosciuta a livello regionale. Avvieremo inoltre una serie di progetti per i nidi e le scuole d’infanzia, in particolare sulle aree verdi, partendo dall’esperienza del giardino dell’asilo nido “44 gatti”, sull’ascolto, attivando uno sportello per le famiglie dei bimbi dei nostri asili nido comunali, e sullo stress, programmando un intervento di intervisione volto alla gestione del lavoro svolto dalle insegnanti. A settembre rivedremo il patto per la scuola che regola i rapporti tra Comune e i quattro istituti comprensivi presenti a Jesi. Priorità alla questione del dimensionamento scolastico, al fine di avere finalmente un dirigente scolastico in più per quanto riguarda gli istituti di istruzione superiore. In previsione pure l’attivazione di un portale “Politiche giovanili” e una serie di progetti nelle scuole superiori volti a combattere bullismo, omofobia e xenofobia».