JESI – “Giro Divino” dal 23 al 25 aprile prossimi, fra vini, tipicità del territorio, palazzi storici e musei in centro a Jesi. “CarciofiAmo” a seguire, dal 29 aprile al 7 maggio, con la promozione di una piccola grande ricchezza delle nostre colline come il “Carciofo precoce di Jesi”. Appuntamenti che si incroceranno e sovrapporranno il prossimo 23 aprile, quando all’interno della prima edizione di Giro Divino ci sarà spazio anche per una anteprima di CarciofiAmo. «D’altro canto- sottolinea l’assessore alla cultura Luca Butini– condividere gli obiettivi è stato uno degli indirizzi che ci ha di recente lasciati il Brand Festival. Qui abbiamo due manifestazioni che spingono sul fronte della consapevolezza di ciò che il nostro territorio offre, a chi lo abita e chi lo visita».
Da domenica a martedì prossimi Giro Divino, promossa dalla Pro Loco Jesi, terrà banco in cinque suggestive sedi: Palazzo Carotti Honorati, piazza Federico II, piazza delle Monnighette, i giardini di Largo Saponari e la chiesa di San Bernardo. In ciascuna di queste avranno spazio sette fra produttori di vini e prodotti tipici delle Marche ma anche una rappresentanza toscana della Associazione Amici del Morellino di Scansano. Due i carnet acquistabili, da 20 e 15 euro: ciascuno porrà in mano ai partecipanti alla manifestazione venti coupon per altrettante degustazioni fra vino e cibo da “scoprire” negli angoli del centro storico di Jesi come in una caccia al tesoro. Nel carnet da 20 euro compreso un ingresso fra Galleria di Palazzo Pianetti, Teatro Pergolesi e Teatro Moriconi mentre gratuiti saranno gli accessi a Museo Diocesano (con visite guidate a tema “Calici diVini), Torrione di Mezzogiorno (il 23 aprile dalle 16 alle 18, guida l’Archeoclub), Palazzo Bisaccioni. Luoghi d’arte abbinati al gusto, con gli studenti dei Licei Classico e Artistico a ricevere i visitatori, la corale Santa Lucia a offrire intervalli musicali, ristoranti aderenti dove il carnet da 20 euro darà diritto a un piatto da asporto.
CarciofiAmo, ideata nel 2015 dalla Condotta Slow Food “Castelli di Jesi” in collaborazione con Cjpo (Cooperativa Jesina Produttori Ortofrutticoli) si presenterà il 23 aprile e poi sarà di scena dal 29 (alle 9,30 al Cjpo di viale Don Minzoni l’apertura con presentazione, esposizione, degustazione e vendita del Carciofo precoce di Jesi) al 7 maggio, settimana in cui i quattordici locali aderenti all’iniziativa proporranno aperitivi e menù a tema. «Promuoviamo questo prodotto- dice Luca Celli di Slow Food– non solo per il gusto e le proprietà benefiche per l’organismo ma soprattutto per offrire nuove opportunità lavorative in grado di generare nuova economia per il territorio, in un sistema virtuoso che vede protagonisti agricoltori, ristoratori e consumatori». Ricorda Graziano Vittori di Cjpo: «Il Carciofo precoce di Jesi ha un suo marchio registrato dal 1986, una intuizione importante. Stagione, questa, più difficile della passata, che fu eccezionale. Il gelo invernale ha colpito duro e ridotto le quantità. Ma noi e i produttori siamo pronti a fare squadra, per un prodotto che rappresenta una importante opportunità di lavoro». Il precoce di Jesi è il primo dell’anno nelle Marche, coltivazione laboriosa e quasi tutta a mano ma fra le più redditizie per i terreni asciutti delle nostre colline.