JESI – La città si prepara ad ospitare l’arrivo della decima tappa del 105° Giro d’Italia, che quest’anno vedrà la partenza da Budapest il 6 maggio e l’arrivo finale a Verona il 29 maggio, dopo che i corridori avranno consumato 21 tappe e percorso oltre 3.400 km.
Domenica 6 febbraio ricorreranno i 100 giorni dall’appuntamento jesino, quando le due ruote arriveranno da Filottrano, Santa Maria Nuova, Mazzangrugno, Monsano per immettersi, dopo la discesa di via San Marcello, in viale del Lavoro, incrocio con via San Giuseppe, e poi su per viale della Vittoria fino allo striscione d’arrivo. Da oggi, 4 febbraio, fino al 17 maggio, l’arco Clementino sarà tutto rosa, grazie alla collaborazione con Jesiservizi, mentre in città sta girando già un pullman della ditta Crognaletti con l’indicazione dell’evento. Tante le iniziative che accompagneranno i cittadini e gli sportivi verso la giornata di martedì 17 maggio.
Martedì 8 febbraio, intanto, il Comitato Jesi Gran Ciclismo si riunirà di nuovo in Comune, con la presenza del sindaco Bacci e dell’assessore allo sport Coltorti, per mettere a punto un programma che vedrà oltre ad una serata di gala, manifestazioni, mostre, gare ciclistiche per giovani, convegni dove tutti i settori, dal turismo, allo spettacolo, al commercio, a quello delle scuole e a quello sportivo saranno coinvolti.
Che il coinvolgimento sarà totale e sta già prendendo tutti è manifestato dal fatto che al Comitato stanno arrivando tante testimonianze di semplici cittadini che vogliono far conoscere le varie esperienze, anche personali. Di recente un appassionato di ciclismo, Sergio Scuppa, ha raccontato che in occasione dell’arrivo del giro d’Italia a Jesi nel maggio 1985, quando sul traguardo di viale Marting Luther King vinse Orlando Maini, nel recarsi a casa, allora abitava a Cupramontana, si fermò in via Marconi all’altezza del passaggio a livello, chiuso in attesa del transito del treno. Il giovane figlio Omar, al suo fianco, riconobbe sull’auto davanti alla loro Gino Bartali. I due si avvicinarono a Bartali per chiedere l’autografo. ‘Ginettaccio’ tirò fuori una sua foto quando era corridore, chiese il nome dell’allora ragazzino, e firmò la foto con tanto di dedica. Un ricordo che ancora è ben custodito dal proprietario.
Nei giorni scorsi, il comitato Jesi Gran Ciclismo ha posato davanti al manifesto di lancio della tappa jesina. Oltre al sindaco Bacci e all’assessore Coltorti, erano presenti Roberto Mancini (presidente onorario del Comitato), Luca Celli (responsabile rapporti istituzionali e relazioni esterne), Eddo Romagnoli (segretario), Giulio Cardinali (presidente Pedale Chiaravallese), Giancarlo Catani (servizi legali e attività turistiche), Luciano Pacenti (coordinamento attività marketing), Evasio Santoni (attività comunicazione), Massimo Ippoliti (coordinamento immagine e scenografie eventi), Gino Candolfi (fotografia e organizzazione concorsi fotografici). Assenti: Marco Scarponi (presidente), Diego Pierelli (vice presidente), Alessandro Cossu (coordinamento organizzativo), Simone Stortoni (coordinamento tecnico per eventi ciclistici), Marco Belardinelli (Pedale Chiaravallese), Ernesto Sopranzetti (Pedale Chiaravallese), Giorgio Federici (manifestazioni ciclistiche).