JESI –“Go Back to?” è questo il titolo dell’interessante incontro in programma martedì 4 aprile alle ore 17 a Palazzo dei Convegni, in corso Matteotti, organizzato dal Rotary Club di Jesi. Un confronto a tutto tondo con gli esperti, per affrontare insieme una retrospettiva sulla pandemia ma proiettati al futuro. Al centro degli interventi del professore ordinario di Patologia generale Emory University di Atlanta Guido Silvestri (“Combattere le pandemie con la scienza e non con il medioevo”) e del professore emerito di Microbiologia e virologia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano Massimo Clementi un excursus sulla pandemia e sul futuro. Modera gli interventi il medico radiologo Giancarlo Passarini, socio del Club. Presenta il giornalista Giovanni Filosa.
Tra gli argomenti la gestione delle nuove malattie, l’importanza della ricerca, il ruolo centrale della scienza, ma anche i nodi della sanità: la carenza di personale, la mancanza di risorse e gli stanziamenti che si riducono a fronte invece di una crescente necessità di assistenza sul territorio. E proprio di medicina territoriale, delle strutture pubbliche in sofferenza e dell’impatto sull’ambiente si parlerà tra i tantissimi argomenti in programma.
«Il convegno rappresenta una grande ambizione del nostro club – dice Floro Flori, presidente del Rotary – perché vogliamo far sì che l’esperienza della pandemia vada esaminata nelle sue cause ed effetti, per non trovarci senza difese come la prima volta. Non è stato solo un evento sanitario ma anche sociale e antropologico dunque va analizzata sotto il profilo medico ma anche sociale».
«Volevamo informare la popolazione – spiega anche Maurizio Marchegiani, responsabile della Commissione progetti del Club – il nostro sodalizio si occupa anche di prevenzione attraverso la comunicazione e da 30 anni portiamo avanti la campagna Polioplus per eradicare la polio nei vari paesi del mondo. Il convegno “Go back to?” vuol informare la popolazione su interventi di relatori che parleranno su dati scientifici. La prevenzione, la salute, difficoltà riscontrate, ma anche la situazione sanitaria attuale sono le basi dell’incontro. Vorremmo evitare le diagnosi (a sproposito) su Internet». Nel 2016 il club ha organizzato un grande evento al Teatro Pergolesi sull’obbligo vaccinale, poi altre iniziative con la presenza di massimi esperti per informare nel modo più obbiettivo e ampio possibile. In ambito sociale, anche i progetti di Campus disabili, tavolo della solidarietà Vallesina, iniziative contro la violenza sulle donne… «Siamo sempre in prima linea per la città», conferma Marchegiani. Il presentatore Giovanni Filosa ha evidenziato la necessità di questo incontro anche per trasmettere nozioni oggettive e analizzare anche l’impatto psicologico che la pandemia ha avuto sulla collettività. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Jesi.
«Il club da sempre è vicino alla società con iniziative di spessore – dice il vice sindaco Samuele Animali – si affronta un tema centrale che è quello del metodo, a non cavalcare l’emotività e l’irrazionalità ma affrontare l’argomento con dati scientifici e obbiettività. Parliamo di una emergenza del Covid che è superata, ma nell’incontro trovano anche spazio la sanità e i servizi socio-sanitari del territorio. Se parliamo di emergenza, significa che qualcosa non ha funzionato: finito il Covid ci troviamo di fronte a carenze del sistema, violazioni dei diritti dei cittadini e spreco di risorse. Ieri abbiamo approvato la concessione di uno spazio comunale che daremo per 99 anni per la costruzione dell’ospedale di comunità. Speriamo che tutto vada bene. In questo modello ci sono carenze di medici di base, di pronto soccorso, servizi di screening, liste d’attesa non adeguate rispetto alla necessità di diagnosi precoce… tante problematiche di cui si parlerà».
La cittadinanza è invitata a partecipare.