JESI – Dopo Andrea Pieralisi (leggi l’articolo), Pierluigi Bocchini (leggi l’articolo) ed Emiliano Baldi (leggi l’articolo), anche un altro imprenditore locale manifesta timori in merito all’operato del governo Lega – Movimento 5 Stelle. Luca Gastreghini, direttore generale del gruppo Sole e Bontà (leggi l’articolo), si dice preoccupato dalle decisioni annunciate dalla coalizione alla guida dell’Italia, pur sottolineando che «i partiti di Salvini e Di Maio hanno la maggioranza degli italiani dalla loro parte, dunque sono pienamente legittimati dagli elettori».
«Sono abbastanza d’accordo con Andrea, Emiliano e Pierluigi – evidenzia Gastreghini -. Alcune scelte dell’attuale governo mi sconcertano. A volte danno la sensazione di essere dei dilettanti allo sbaraglio, ma credo comunque che molti italiani li hanno votati anche perché i predecessori non hanno fatto nulla per essere riconfermati. Stanno promettendo redditi a tutti, debiti che purtroppo pagheremo noi e i nostri figli. Lo spread è alle stelle e probabilmente non si è ancora compreso che a subirne le conseguenze maggiori sono le famiglie, attraverso mutui e finanziamenti. Nonostante tutto ciò, comunque, faccio il tifo per questo governo. Innanzitutto perché non vedo alternative. E poi perché non c’è più tempo da perdere. Non possiamo permetterci altri anni di fallimenti».
Diversi analisti hanno espresso dubbi sulla sostenibilità della manovra annunciata da Lega e Movimento 5 Stelle: «Spero davvero che gli economisti si sbaglino, mi auguro che l’Europa abbia esagerato con le valutazioni sull’Italia perché altrimenti, se avessero ragione, sarebbe un grossissimo problema – osserva ancora Gastreghini -. Prima di Lega e Movimento 5 Stelle, va detto, non è che siano stati presi provvedimenti meravigliosi. E non è un caso che ci siano proprio Salvini e Di Maio al governo: evidentemente chi c’era prima non si è fatto amare degli elettori. Centrodestra e centrosinistra non ci sono più. Quindi, faccio sinceramente il tifo per questa coalizione, non credo che questo paese sia in grado di reggere nuove elezioni. La cosa veramente grave, a mio modo di vedere, è che nazioni date per spacciate, come ad esempio il Portogallo che sembrava fallito, si sono risollevate e ora volano rispetto all’Italia. L’auspicio, insomma, è che se non si è in grado di elaborare politiche, che si copi quanto fatto da paesi che hanno dimostrato di sapersi risollevare».