JESI – Dietro il numero 23, per tradizione, si sa che si potrebbe nascondere un colpo di fortuna e stavolta la saggezza popolare e il folklore hanno avuto più che ragione. Proprio sotto la scia argentea c’erano nascosti 10.000 euro che sono stati vinti questa mattina da una signora 50enne jesina, operaia, habitué del gratta e vinci “Il Miliardario”.
La signora si è recata nella tabaccheria ricevitoria di Luigi Paoloni in via Gallodoro, a Jesi, come suo solito. Ha puntato i soliti 5 euro su quel gratta e vinci che a volte l’ha fatta sorridere accarezzando la sua costanza con piccole vincite di alcune centinaia di euro. Stavolta, la signora sprizzava gioia e tantissima emozione, quando grattando ha scoperto che abbinata al mistico “23” c’era una vincita a quattro zeri. Tanti ringraziamenti e poche parole che uscivano centellinate dall’emozione, per lei che comunque pur avendo un lavoro certamente non si risparmia ai sacrifici.
«Siamo felicissimi anche noi – dice il titolare della tabaccheria Luigi Paoloni -: la signora è una nostra cliente abituale, gioca sempre 5 euro e a volte ha vinto qualche piccolo premio. Ma mai così. Se li merita, ne siamo contenti».
La dea bendata è di casa da Paoloni, passa quasi regolarmente ogni settimana, con il suo bacio da 1000 euro per un fortunato giocatore. Ma di premi così cospicui era davvero qualche mese che non li elargiva. Questione di mano o davvero di fortuna, perché oltretutto con il Covid non ci sono stati cali significativi di vendite dei biglietti. «Anche con i giorni rossi siamo sempre stati aperti come tabaccheria – conclude Paoloni – e la gente veniva, magari faceva scorta di sigarette per uscire di meno ma i clienti del gratta e vinci ci sono stati comunque. L’unica flessione che si è registrata però a livello nazionale riguarda i biglietti della Lotteria Italia, ma i giochi istantanei assolutamente no».