Jesi-Fabriano

Il Gruppo Fileni chiude l’allevamento di Monte Roberto

La chiusura è temporanea, a causa di una vicenda burocratica, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Il Gruppo Fileni: «Siamo parte lesa. La conseguenza è un forte impatto sull'operatività di tutta la filiera»

Lo stabilimento Fileni a Cingoli

Il Gruppo Fileni è stato costretto alla chiusura temporanea dell’allevamento di Monte Roberto a causa di una vicenda burocratica di interpretazione della disciplina urbanistica vigente per il territorio oggetto dell’insediamento. Questo «nonostante il pieno e comprovato rispetto delle regole e delle normative», si legge in una nota del Gruppo Fileni. «La conseguenza è un forte impatto sull’operatività di tutta la filiera in attesa della nuova sentenza del Consiglio di Stato».

L’allevamento di Monte Roberto, operante dal 2021, ha infatti una capacità produttiva pari al 5% della produzione delle carni bianche fresche del Gruppo Fileni. La sua chiusura genera, dunque, un impatto negativo sull’attività della filiera e sui livelli occupazionali, sia del Gruppo sia delle aziende dell’indotto, con perdite significative in un momento di crescente preoccupazione per l’attuale situazione di incertezza economica.

A ciò si aggiungono le ripercussioni sul mercato, con l’azienda che rischia di non riuscire, da gennaio, a rispondere alle richieste del retail. Il Gruppo produce carni senza l’utilizzo di antibiotici con un approccio orientato alla sostenibilità.

A portare alla chiusura del sito, «le vicende burocratiche derivanti dalla discordanza tra PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) provinciale e PRG (Piano Regolatore Generale) comunale evidenziata dal Consiglio di Stato a giugno scorso, il cui procedimento di armonizzazione da parte degli enti competenti è in corso ma in ritardo rispetto ai tempi previsti, impedendo quindi la continuazione dell’attività aziendale», dice la nota Fileni, azienda con oltre 3.000 dipendenti sul territorio. «Il Gruppo – pur essendo estraneo a tali problematiche amministrative, e anzi parte lesa – si è messo da subito a disposizione nell’ottica di massima collaborazione che da sempre ha contraddistinto l’operato della famiglia Fileni, che con grande amarezza e dispiacere ha dovuto prendere atto di dover fermare temporaneamente Monte Roberto in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, fiduciosa rispetto alla possibilità di proseguire l’attività».