JESI – Gli alunni delle scuole primarie “Monte Tabor” e “Martiri della Libertà” di Jesi, dell’Istituto Comprensivo Carlo Urbani, scriveranno domani i nuovi articoli della Convenzione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, adottata nel 1989 dall’Onu a New York. Ad aiutarli in questo compito l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza che ha coinvolto nel “gioco” migliaia di alunni di 40 scuole primarie di tutta la Penisola.
L’iniziativa invita i bambini ad una missione seguendo le tracce suggerite in un libro del celebre topo-investigatore Geronimo Stilton. La missione sarà scoprire bisogni e diritti “urgenti” o più vicini alla propria realtà, arrivando a nuove scoperte, e sarà portata a termine dopo un percorso di conferenze ludiche condotte dagli “allenatori di cervelli” dell’Associazione “Così per gioco”. Un’edizione straordinaria dell’Eco del Roditore illustrerà i “nuovi diritti” individuati dai bambini.
Dopo l’appuntamento di domani nelle sedi scolastiche delle due scuole di Jesi, un altro evento si svolgerà nella scuola primaria di Santa Maria Nuova, sempre del “Carlo Urbani” di Jesi, sabato 19 maggio. Il 1 giugno sarà infine la volta degli istituti comprensivi “Lucatelli” e “Don Bosco” a Tolentino.
«Il progetto dà l’opportunità per i bambini di costruire il proprio sé, di educarsi alla partecipazione e alla legalità, oltre che di rendersi parte attiva nel diffondere la conoscenza dei diritti tra coetanei”, ha commentato il garante per i diritti dell’infanzia Filomena Albano, che stamattina ha presentato il progetto a Torino in occasione del Salone Internazionale del Libro. «I nuovi diritti che i bambini hanno fatto emergere sono lo specchio dei loro nuovi, ma fondamentali, bisogni. Si va dal diritto al tempo con i genitori a quelli al gioco, alla lentezza e al sogno. Poi ce ne sono alcuni che hanno radici profonde: quello a non esser lasciati soli, ad avere scuole accoglienti, a essere rispettati, a esser protetti – in particolare dai bulli – alla diversità e all’unicità, oltre che a partecipare e a sbagliare. I bambini ribadiscono la necessità di veder tutelati diritti fondamentali quali l’uguaglianza, l’istruzione, la vita in un ambiente sano, la bellezza. E ancora: chiedono riservatezza, tutela della salute e il diritto a ricevere un sorriso quando malati».
Tra i diritti raccolti dall’Autorità garante in giro per l’Italia, non mancano quelli in grado di strappare un sorriso: alla Convenzione andrebbe aggiunto – è stato infatti scritto da qualche piccolo studente – che gli Stati si preoccupino che nelle rivendite di gelati ogni bimbo abbia il suo gusto preferito. Oppure che ogni bambino dovrebbe aver diritto ai sette colori dell’arcobaleno. E cioè rosso: la famiglia; arancione: la casa; giallo: il cibo e l’acqua; il verde: la salute; azzurro: gli amici; blu: lo studio e i giochi; indaco: la libertà.