JESI – Entra nel vivo il week end dedicato all’arte con il workshop della curatrice e critica d’arte Camilla Boemio ed Hemingway Theatre Winter, rassegna organizzata dall’Hemingway Cafè di Jesi su iniziativa del suo eclettico titolare, Davide Zannotti.
Esposte nei locali di Costa Mezzalancia, presso il Magazzino D’Arte, e nel locale di Piazza delle Monnighette due foto del palestinese Ashraf Fayadh, condannato in Arabia Saudita alla pena capitale, con riduzione il 3 febbraio 2016, a 8 anni di galera, 800 frustate e la rinuncia totale alla sua opera letteraria contestata perché si evince una critica alla religione, al consumismo, alla società nel mondo arabo. Alcune poesie del palestinese saranno lette dall’attrice Annalisa Dianti Cordone domenica sera (18 marzo) nell’ambito della rassegna Hemingway Theatre Winter, cui parteciperà anche Camilla Boemio.
È stata proprio Camilla Boemio ad organizzare l’esposizione degli artisti, tra questi anche il marchigiano Marco Corridoni. Dal 2013 espone in diverse collettive: il suo lavoro è una perfetta sintesi estetica e di significato, figurazione e materia. Si muove nello spazio che intercorre tra disegno e scultura, in un connubio che si avvale del segno per avvolgere l’osservatore e proiettarlo all’interno dell’opera. Di chiara matrice concettuale, le sue creazioni affrontano temi d’attualità, riletti in chiave poetica e contemporanea, sospesi tra il livello manifesto e quello metaforico. Sarà esposto nel Magazzino D’Arte l’installazione “Angeli Del Nostro Tempo” e nel bar due ritratti parte di un ciclo più ampio dedicato alla riflessione sul tema della bellezza come prigione contemporanea, vessillo effimero e fragile dell’estetizzazione globale.
Interessante anche la produzione artistica di Enrico Fabi. La serie esposta “Il rumore del mare” indaga gli aspetti della propria personalità e come gli altri ci percepiscono in un gioco raffinato di raffigurazioni. Il lavoro è stato selezionato e inserito nel catalogo di Fahrenheit39 Festival sul design dell’editoria indipendente a Ravenna, nel 2017. Classe 1983, fotografo, post-produttore e progettista grafico appassionato di arte e di comunicazione visiva. Nell’Istituto Statale d’Arte “Preziotti” di Fermo prima, alla “John Kaverdash” Accademia di Fotografia di Milano poi, dopo una parentesi presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Macerata, ha imparato ad inseguire le certezze della materia e la costruzione dell’immagine attraverso la luce, con particolare predilezione per il bianco/nero e la pellicola.