FABRIANO – Dopo i cittadini, anche l’Amministrazione del Comune di Fabriano è fortemente preoccupata per la realizzazione dell’impianto eolico sul Monte Miesola, situato tra i comuni di Fabriano e Sassoferrato. La domanda per la realizzazione dell’impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica composto da 8 pale eoliche è stata presentata dalla società FRI-EL S.p.A. al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica. In particolare, la società Fri-EL ha presentato al Ministero un’istanza per la Valutazione di Impatto Ambientale di un progetto per la realizzazione di un impianto di produzione energetica da fonte eolica composto da 8 pale eoliche, con relative infrastrutture. I Comuni interessati non hanno poteri autorizzatori, ma si devono limitare a fornire documentazione tecnica istruttoria all’autorità procedente. «Il progetto ha un impatto gravemente pregiudizievole sul territorio montano e sui suoi residenti. Le preoccupazioni attengono alla tutela del paesaggio e delle nostre montagne, considerato che le pale eoliche raggiungono un’altezza di 200 metri, ma anche alle opere propedeutiche alla realizzazione dell’intervento. Pregiudicato sarebbe il patrimonio forestale, l’equilibrio complessivo della vita della flora, della fauna e dei volatili che insistono nell’area che, pur non ricadendo all’interno del parco naturale del monte Cucco, ne lambisce i confini. Senza contare l’inquinamento acustico che si genererebbe, incidendo, in modo determinante, anche sulla minore fruibilità turistica dei luoghi e dell’intero territorio montano» le parole affidate a una nota a firma dell’Amministrazione comunale di Fabriano, con la quale si annuncia anche di aver, insieme al comune di Sassoferrato, «rivolto formalmente al Consiglio Regionale delle Marche la richiesta, da inoltrare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di disporre l’Inchiesta Pubblica per la fase di consultazione relativa alla Valutazione Impatto Ambientale del progetto. Tale strumento normativo consente di discutere e approfondire gli impatti del progetto in un contesto di piena ed effettiva partecipazione delle comunità coinvolte».
La dichiarazione
«L’amministrazione del comune di Fabriano – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – pur essendo a favore delle energie rinnovabili, che garantiranno la transizione energetica, tuttavia ritiene che sia assolutamente necessaria una regolamentazione normativa che consenta ai territori interessati, soprattutto a quelli delle aree interne e montane, le più soggette a istanze di realizzazione di impianti di energie alternative, di individuare le aree idonee sul proprio territorio, evitando che esso venga deturpato e depredato da soggetti economici mossi solo dall’obiettivo del profitto economico, che nulla lasciano a beneficio della comunità locale e che, senza una adeguata regolamentazione, rischiano di deturparlo in modo irrimediabile. Da qui, la richiesta inviata insieme a Sassoferrato, alla Regione. Rivolgo anche una sollecitazione alle istituzioni regionali affinché affrontino questo delicato tema con provvedimenti normativi che tutelino i nostri territori più fragili e soprattutto i Comuni delle aree montane, e sollecitino l’intervento governativo affinché si regolamenti l’istallazione di impianti di produzione di energia senza che i territori e le comunità debbano pagarne il prezzo più alto consistente nella deturpazione dell’ambiente, del paesaggio, e dell’habitat della flora e della fauna, che rappresentano la vera ricchezza delle comunità delle aree interne», conclude il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo.