Jesi-Fabriano

Importuna i passanti e dà in escandescenze. Attimi di concitazione alla Stazione ferroviaria di Jesi

Protagonista delle molestie ai passanti, una donna italiana di 61 anni che ha tenuto impegnati forze dell’ordine e 118 per oltre un’ora e mezzo, rifiutando il trasporto in ospedale

La stazione ferroviaria di Jesi

JESI- Ha dato in escandescenze, parlava da sola, importunando passanti e viaggiatori che loro malgrado le capitavano a tiro. E ha continuato imperterrita per quasi tutta la giornata di ieri, sostando tra il parcheggio e le pertinenze della stazione ferroviaria.

Giornata concitata quella di giovedì (20 agosto) alla stazione di viale Trieste, a Jesi, dove i passanti si imbattevano in quella bizzarra signora che intavolava discorsi sgangherati e aggrediva solo per uno sguardo che le veniva rivolto. Nel tardo pomeriggio, verso le 19,30 le sue reazioni scomposte, le urla e le molestie ai passanti si sono fatte più insistenti tanto che qualcuno – preoccupato che potesse avere delle reazioni violente – si è deciso ad avvisare il 112.

Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Jesi, intervenuti insieme ai sanitari dell’automedica del 118 e della Croce Verde di Jesi. La donna, italiana di 61 anni, non nota alle strutture psichiatriche dell’ospedale Carlo Urbani, all’arrivo dei militari e del 118 ha dato nuovamente in escandescenze. Non sembrava sotto l’effetto di stupefacenti o in preda ai fumi dell’alcol, ma non voleva essere avvicinata dai sanitari, si rifiutava di fornire i documenti di identità e alle insistenze dei militari sul suo comportamento, li aggrediva verbalmente. Ha tenuto impegnati forze dell’ordine e 118 per oltre un’ora e mezzo, rifiutando il trasporto in pronto soccorso e ogni tipo di intervento del medico per calmarla. A quel punto, la 61enne ha firmato un documento con cui rifiutava il trasporto in ospedale, è stata identificata ma si è allontanata a bordo di un treno con direzione Ancona.