JESI – Il tema della banda ultra larga al centro dell’incontro tra gli imprenditori del Raggruppamento territoriale della Vallesina di Confindustria e i vertici di Open Fiber, aggiudicataria della gara indetta da Infratel per la “concessione di costruzione e gestione di una infrastruttura passiva a banda ultralarga nelle aree bianche (quelle aree in cui non sono previsti interventi degli operatori privati) del territorio della regione Marche”.
«Da diversi mesi Confindustria si sta impegnando sul tema delle infrastrutture del territorio e in particolare sulla banda ultralarga, la cui presenza è determinante per rendere le aziende, i comuni e la regione stessa, più competitivi – ha spiegato Fabio Agabiti Rosei, presidente del Raggruppamento territoriale della Vallesina di Confindustria – Di fatto la realizzazione della banda larga consente in modo significativo l’erogazione di servizi online per i cittadini e le imprese, l’adozione di nuove tecnologie a supporto dell’innovazione e del cambiamento nel campo sociale ed economico».
Che prosegue: «Nel nostro comprensorio sono già stati avviati i cantieri nei comuni di Serra San Quirico e Cupramontana, ma entro la fine di quest’anno anche tutti gli altri Comuni chiuderanno l’iter procedurale per consentire l’avvio dei cantieri all’inizio del prossimo anno. E per la fine del 2020 saranno terminati i lavori previsti nel bando regionale».
L’incontro, che si è svolto ieri sera, mercoledì 30 ottobre, alla Cat Impianti a Jesi, ha focalizzato lo stato di avanzamento dei cantieri avviati o da avviare per la copertura della Vallesina con la fibra ottica.
«Siamo soddisfatti del nostro lavoro nelle Marche. Al momento abbiamo aperto 89 cantieri in altrettanti comuni. A Fabriano i lavori sono molto avanti e abbiamo già aperto alla vendibilità del servizio. A Jesi e Senigallia cominceremo a breve un confronto con i Comuni che è il primo passo propedeutico all’apertura dei cantieri nel 2020. La tecnologia che portiamo, l’FTTH (fibra fino a casa) sarà la stessa per grandi e piccoli comuni», ha dichiarato Vito Magliaro manager Umbria e Marche di Open Fiber.
«Un bell’esempio di sinergia tra pubblico e privato – ha concluso Agabiti Rosei – che si è concretizzata in primis nella proficua collaborazione tra i Comuni e Confindustria che attraverso il raggruppamento delle imprese di ogni comprensorio ha verificato costantemente e puntualmente la copertura della rete sulle aree produttive. Al contempo gli stessi Comuni stanno fornendo tutti i dati necessari ad Open Fiber per intervenire nel modo più razionale e senza spreco di suolo. Un plauso anche a Open Fiber che oltre ad una elevata professionalità ha dimostrato e dimostra tuttora grande disponibilità alla condivisione».