Jesi-Fabriano

Incidente in via San Marcello, centauro ferito trasportato in eliambulanza a Torrette

L'incidente è successo lungo la strada extraurbana che collega Jesi a San Marcello. Il centauro è stato trasportato in eliambulanza al pronto soccorso di Torrette con un codice rosso

JESI – Un altro incidente stradale che vede coinvolto un centauro. È il terzo in appena quattro giorni. La sequela di sinistri con feriti dei bikers è iniziata sabato, con il mortale in cui è rimasto vittima Renzo Bartozzi di Mondolfo.

Oggi verso le 13,30 un altro motocilista è finito sull’asfalto dopo aver perso il controllo della sua moto, scivolata ad alcuni metri di distanza in un fossato a bordo strada. È successo verso le 13,20 lungo via San Marcello, strada extraurbana che collega Jesi a San Marcello, in prossimità di una curva a circa 200 metri dallo spaccio “Gilberto”. Sembra che nel sinistro sia rimasto coinvolto anche uno scuolabus della JesiServizi, vuoto per fortuna. E se la dinamica dell’incidente è ancora da chiarire – sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Jesi – di certo tra la moto e lo scuolabus non vi è stata collisione. Il conducente del mezzo pubblico, che aveva appena riaccompagnato a casa dei bambini residenti nella periferia cittadina, stava facendo ritorno alla rimessa a Jesi.

L’autista è stato sentito dai carabinieri per ricostruire la dinamica del sinistro. Intanto il centauro, sempre cosciente ma dolorante per le ferite riportate nella caduta, è stato soccorso dai sanitari della Croce verde di Cupramontana. Ma data la dinamica, sul posto è stata anche inviata l’eliambulanza Icaro01, atterrata in un campo adiacente alla carreggiata. Il centauro è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso di Torrette. Molti i disagi alla viabilità, che è stata interrotta per circa un’ora per consentire i soccorsi. Incolonnati anche due autobus del trasporto studenti e diverse auto. Sul posto si è poi recata anche la moglie del ferito, che lo ha successivamente raggiunto all’ospedale di Torrette.