ANCONA – Con l’arrivo della stagione estiva è destinato ad aumentare il numero degli incidenti stradali con la circolazione dei veicoli a 2 e 4 ruote in crescita soprattutto nelle località a maggiore vocazione turistica. Resta però il timore che al danno di subire (o causare) un sinistro stradale possa aggiungersi la beffa che accada con un veicolo non assicurato.
Il Codice della Strada prescrive di stipulare obbligatoriamente una polizza Rc. Lo scenario peggiore consta nell’incidente stradale senza assicurazione. Secondo quanto riferisce un’indagine dell’Ania, circa il 6% dell’intero parco circolante nella nostra penisola è senza copertura con evidenti disparità tra nord e sud. Il Codice della Strada prevede sanzioni significative a carico di chi circola senza Rc Auto che prevedono una multa che va da un limite minimo di 866 euro a uno massimo di 3.464 euro. In caso di recidiva, la cifra da corrispondere raddoppia e il sequestro del mezzo per almeno un semestre finché la polizza Rc Auto non viene siglata. Se la multa non viene saldata scatta la confisca del veicolo.
In caso di incidente con un’auto priva di Responsabilità Civile il pericolo è quello di non essere risarciti e «per chi subisce il danno – spiega Nicolas Cantarini, intermediario di broker – la soluzione è quella di rivolgersi al fondo vittime della strada». Se invece il veicolo responsabile del sinistro nel quale si viene coinvolti non ha effettuato la revisione obbligatoria per i veicoli immatricolati da almeno 4 anni «il danneggiato viene risarcito ma il responsabile sarà oggetto di rivalsa da parte della Compagnia», ricorda.
Per prevenire problematiche di questo genere, un modo economico per tutelarsi è inserire una condizione aggiuntiva sulla propria polizza Rca che costa pochi euro. «Si tratta della clausola “collisione con veicoli non assicurati”, strumento comune a tutte le compagnie – dice Cantarini – ma il consiglio è estendere la copertura tutelandosi con la garanzia “collisione completa” in modo da essere sicuri di poter sempre essere risarciti». Il costo varia a seconda della tipologia del proprio veicolo ed è a partire da poche decine di euro.
Altrimenti, come detto, ci si affida al Fondo di Garanzia Vittime della Strada che prevede una franchigia di 500 euro, e che prevede un tetto massimo sia per i danni alle persone che alle cose. Per attivarlo, il danneggiato deve presentare l’istanza con tutte le informazioni a partire dal luogo e l’ora del sinistro, la dinamica, le generalità del richiedente, gli estremi (targa, modello) dei mezzi coinvolti, se recuperabili: se il veicolo non è identificato o non possiede copertura Rc Auto va specificato; Inoltre va allegata una copia della fattura se l’intervento di riparazione è già stato eseguito o un preventivo. L’intervento del Fondo non occorre se l’assicurazione è scaduta da non più di 15 giorni. In tal caso, la copertura coprirà i danni e, dunque, non andrà chiamato in causa il Fondo e la compagnia risponderà dei danni scaturiti prima del 15° giorno successivo alla scadenza.
Per scovare i veicoli circolanti senza copertura Rc, in alcune delle principali città marchigiane tra le quali il capoluogo Ancona, è in uso alle forze dell’ordine un sistema denominato “Targa System” che, sul modello dell’autovelox, legge le targhe dei mezzi che gli transito di fronte e comunica in tempo reale se la copertura assicurativa Rc è attiva e la validità della revisione obbligatoria.