JESI – «Incontro deludente». Roberto Manoni e Tiziana Santoni, due genitori degli alunni della scuola Martiri della Libertà, riassumono così il confronto andato in scena ieri sera, 2 luglio, con il sindaco Massimo Bacci. Oggetto del contendere è la collocazione provvisoria degli studenti, impossibilitati a rientrare nel plesso di via Asiago a causa dei lavori di consolidamento sismico.
«L’incontro purtroppo è stato deludente sia dal punto di vista dei contenuti, visto che su nessuna delle problematiche sottoposte all’amministrazione comunale la stessa ha dato risposte rassicuranti alle nostre preoccupazioni, sia dal punto di vista umano, manifestando nelle persone intervenute dell’amministrazione, ed in particolare nel sindaco, indisposizione nei nostri confronti, generata dalla nostra “azione” di venerdì scorso, e scarsa sensibilità a quelle che saranno le problematiche che 200 famiglie dovranno affrontare dal 14 settembre e per il terzo anno consecutivo – le parole di Manoni e Santoni -. In conclusione, salvo soluzioni inattese che potrebbero uscire dall’incontro di lunedì 6 luglio che l’amministrazione avrà con gli Istituti Scolastici, il destino della Martiri della Libertà è quello delineato di spostarsi negli edifici di Piazza Duomo, probabilmente per un orizzonte temporale di 2 anni (queste le previsioni prudenziali dell’amministrazione sui tempi del cantiere di via Asiago, ad oggi bloccato per motivi giudiziari con la ditta appaltatrice)».
I problemi, purtroppo, a detta dei genitori, non finiscono qui: «A tutta questa situazione – spiegano Manoni e Santoni -, si aggiunge la “beffa” che causa norme sul distanziamento dettate dall’emergenza Covid, i mezzi per il trasporto scolastico, ad oggi, potranno circolare con a bordo un numero massimo bambini pari ad 1/4 della loro capienza. Alla luce di ciò, l’amministrazione non si sente di affermare di poter garantire un idoneo servizio di trasporto a tutti gli alunni dei vari edifici scolastici, cosa ovviamente più penalizzante per chi ha l’edificio scolastico dei propri figli in una zona a traffico limitato nel pieno centro della città».
L’amministrazione, oltre all’ex Tribunale e al Mestica, le collocazioni ritenute più idonee, sta vagliando anche l’ex Asl di via Gallodoro, ora utilizzata dal centro sociale Tnt.