JESI – «Con immenso dolore comunichiamo la scomparsa dell’ing. Gennaro Pieralisi. Tutti i dipendenti dell’Azienda, dopo aver condiviso tante battaglie e successi che hanno caratterizzato la nostra storia, si stringono attorno alla famiglia in questa triste circostanza. L’Ingegnere, grazie a passione, tenacia e competenza da tutti riconosciute, ha guidato lo sviluppo di Pieralisi a livello internazionale portandola ad essere l’Azienda leader di settore e incarnando le qualità migliori della storia industriale Italiana». Poche righe, sul profilo ufficiale social del gruppo Pieralisi, per ricordare l’imprenditore 82enne, deceduto oggi, 6 novembre, all’ospedale di Pesaro. Una perdita incommensurabile per Jesi e per le Marche. Era risultato positivo al tampone covid e le sue condizioni di salute sono rapidamente peggiorate. Lascia il figlio Gabriele.
«Oggi se ne va un punto di riferimento per l’imprenditoria del nostro territorio, un uomo che ha fatto la storia dell’industria nelle Marche e che è sempre stato vicino alla nostra Associazione dove ha ricoperto ruoli fondamentali – riferisce Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Marche -. Gli siamo tutti grati per l’opera preziosa e l’incessante impegno a favore del Sistema associativo, in cui ha sempre creduto, per le azioni poste in essere per potenziare e sviluppare il nostro territorio che lasceranno un segno anche nel panorama nazionale. In tutti gli anni del mio mandato sapevo di poter sempre contare sul suo appoggio, sui suoi consigli, sulla sua saggezza e lungimiranza, sulla sua chiarezza di visione e sulla sua lucidità nell’affrontare questioni di diversa natura. Tutto il nostro mondo è in profondo cordoglio. Stamattina alle 11, poco dopo aver appreso la triste notizia, abbiamo abbassato le bandiere in segno di lutto e questo pomeriggio chiuderemo la nostra sede».
«Di Gennaro ricorderò per sempre il suo essere imprenditore in tutto ciò che faceva – il ricordo di Pierluigi Bocchini, presidente territoriale di Ancona Confindustria Marche Nord -. Lo è stato in azienda, facendo crescere il gruppo Pieralisi in tutto il mondo. Lo è stato in Confindustria Ancona e Confindustria Marche grazie alla indiscutibile capacità di innovarne la struttura ed i servizi. Lo è stato nella Quadrilatero, in virtù di una gestione ispirata ad un piglio privatistico e soprattutto ad un forte attaccamento al territorio. In ultimo è stato imprenditore anche nello sport, conducendo la sua squadra di pallavolo sino ai vertici europei. Nella cultura non è stato certo da meno, con la sensibilità che lo ha portato a creare, da autentico mecenate moderno, un museo dedicato alla sua amata Jesi.
Lo ho considerato con grande rispetto un faro da sempre, un esempio da seguire per tutti noi imprenditori. Grazie Gennaro e buon viaggio!».
Classe 1938, Pieralisi si è laureato in ingegneria meccanica all’Università di Pisa nel 1965, iniziando subito l’attività nell’azienda di famiglia. Grazie allo sviluppo della nuova tecnologia per la produzione dell’olio di oliva attraverso la centrifugazione nel processo di estrazione, il Gruppo è diventato leader nel mondo per la costruzione e la commercializzazione di impianti oleari e macchine per la separazione di un solido da un liquido, applicate anche nel settore lattiero-caseario, saccarifero, enologico e industriale (in particolare nel settore dell’ecologia e della raffineria). Nel 1999 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, mentre nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze e tecnologie agrarie dall’Università Politecnica delle Marche. Innumerevoli gli incarichi ricoperti fra associazioni industriali, fondazioni culturali ed enti di sviluppo.
«Desidero esprimere, a nome della Giunta regionale, della comunità marchigiana e mio personale, il profondo cordoglio per la perdita dell’ingegnere Pieralisi, esempio di grande attaccamento al territorio e alla tradizione imprenditoriale, precursore dei tempi con spiccato intuito e grande capacità di innovazione, che ha portato il marchio Pieralisi, dalla sua Jesi, a conquistare il mondo. Esprimo sentitamente la più commossa vicinanza ai suoi cari e ai suoi collaboratori», spiega in una nota il governatore Francesco Acquaroli.
«Il Cavalier Pieralisi – afferma il vicepresidente della regione Marche e assessore alle attività produttive, Mirco Carloni – è stato per me personalmente e per tutta la regione un esempio per il grande impegno che ha sempre dimostrato nei confronti della sua comunità e per il grande contributo dato al mondo delle imprese e del lavoro. Un uomo punto di riferimento per l’intero territorio grazie alla sua forza d’animo, alla sua concretezza e alla lungimiranza che lo ha sempre contraddistinto. Alla famiglia, al figlio Gabriele e ai nipoti vanno le mie più sentite condoglianze».
«Sedere al suo fianco, ricevere i suoi consigli, parlare di progetti insieme in lunghissimi pranzi nel suo hotel è stato per me un onore – le parole di Daniele Crognaletti delle Autolinee Crognaletti e di Esitur -. Grazie Gennaro per tutto quello che ci hai insegnato. Ci impegneremo ad applicare i tuoi consigli e proveremo a trasmetterli ai giovani imprenditori».
«Stima e ammirazione per un imprenditore e un mecenate illuminato che ha saputo creare e dare lavoro, portando la Vallesina nel mondo e contribuendo alla crescita del sistema Marche», spiega in una nota il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.
«Un grandissimo imprenditore, ma non solo, era anche un uomo che perseguiva e sosteneva la cultura come via di crescita della collettività. È il privato che in assoluto ha più creduto nella Fondazione Pergolesi Spontini. Ha anche fondato il museo Stupor Mundi dedicato a Federico II, era convinto del valore della memoria, dell’arte e dello spettacolo quali attività che generano sviluppo sociale ed economico». Così la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi ricorda l’Ing. Gennaro Pieralisi. L’ente che gestisce le attività del Teatro Pergolesi, e che promuove l’opera dei compositori Giovanni Battista Pergolesi e di Gaspare Spontini, ha avuto in Pieralisi uno dei suoi più assidui sostenitori privati, fin dalla nascita nel 2001, in qualità di Fondatore Sostenitore. «Importante e prezioso il suo apporto di pensiero e di conoscenze manageriali all’interno del nostro consiglio di amministrazione, dove è rimasto ininterrottamente fino al 2019», ricorda il direttore generale Lucia Chiatti.
Non manca il ricordo della Camera di Commercio Marche: «Gennaro – ricorda Gino Sabatini, Presidente -, un grande innovatore, capace di portare nel mondo la sua genialità e le sue intuizioni. Perdiamo un riferimento culturale, prima ancora che economico, un uomo che aveva a cuore la sua comunità e che non ha mai smesso di stimolarla e spingerla al fare».