ANCONA – È stato arrestato e portato all’ospedale di Torrette per una visita psichiatrica il 43enne che questa mattina (12 settembre) ha seminato il panico lungo la superstrada 76 e la statale 16, fuggendo all’alt della polizia stradale e inseguito da diverse pattuglie fino ad Ancona (leggi l’articolo). A bordo della Polo Volkswagen che guidava a velocità folle aveva due coltelli. Al 43enne, E. M. , che soffre di problemi psichici, è stata contestata la violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre è stato denunciato per guida senza patente, porto di oggetti atti ad offendere e multato per guida contromano, per non essersi fermato all’alt e per alta velocità.
L’inseguimento è iniziato a Chiaravalle, dove l’uomo non si è fermato ad un posto di blocco della polizia stradale, ed è terminato ad Ancona, in via della Montagnola dove ha sfondato anche un mezzo blindato messo di traverso per farlo rallentare. Quando la polizia lo ha bloccato ha inveito contro gli agenti con calci e pugni. Diversi i tratti stradali percorsi contromano, oltre alla galleria del Montagnolo, in direzione del capoluogo dorico, dove ha rischiato più volte di scontrarsi con le auto in transito che sono riuscite a schivarlo. In una folle corsa è stato visto arrivare alla Montagnola, poco dopo le 10.
«Ero fermo al distributore di benzina – racconta A. G. , 44 anni – quando ho visto arrivare un fuoristrada della polizia, con quattro agenti a bordo. Sono scesi armati, con i giubbotti antiproiettile, per bloccare la strada. Poi sono ripartiti. Poco dopo è spuntata la Polo Volkswagen nera, è rimasta bloccata nel traffico. L’auto è stata fermata, vicino a Tabossi, e gli agenti hanno preso il conducente».
L’inseguimento, a sirene spiegate, è durato circa quindici minuti.
All’interno della sua autovettura la polizia ha trovato due coltelli di argenteria. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona.