ANCONA – «Amazon, intermodalità» e poi le sfide della «digitalizzazione e innovazione». Sono le priorità che spiccano nell’agenda di Massimo Stronati, l’imprenditore jesino nominato alla guida di Interporto. Sessant’anni, sposato, un figlio è presidente nazionale Confcooperative Lavoro e Servizi e presidente Confcooperative Marche.
Lo affiancano nel nuovo consiglio di amministrazione dell’infrastruttura, con sede alla Coppetella di Jesi, l’imprenditrice Roberta Fileni, vicepresidente e il segretario generale di Confartigianato Marche Gilberto Gasparoni in qualità di consigliere.
Stronati fa sapere che fra le priorità c’è l’operazione Amazon a Jesi. Un affare che potrebbe generare 2.500 posti di lavoro, fra diretti e indiretti. L’imprenditore evidenzia che in questi giorni eseguirà «una verifica documentale dei progetti in essere» per poi contattare Amazon «al più presto» perché «vale la pena verificare i margini di trattativa».
Secondo il neopresidente è necessario «fare sistema», dare attuazione all’intermodalità, fra porto, aeroporto e interporto e reintrodurre Interporto Marche nella rete degli Interporti Italiani. Per questo spiega che intende verificare «se ci sono spazi ulteriori per la logistica» nei fondi del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza.
«Non sarà semplice, ma con la Regione e le associazioni, sono certo riusciremo a fare un buon lavoro» spiega, sottolineando che nel nuovo consiglio di amministrazione si è subito creato «il clima giusto».