JESI – Colore, allegria, seduzione, curiosità E sogno. Ma soprattutto ingegno e fantasia. Sono gli ingredienti che rendono i manifesti della 53esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi delle vere opere d’arte. Opere con i volti di 39 jesini – donne e uomini di tutte le età – che si sono prestati a giocare con il talento della performer Francesca Tilio, interpretando i personaggi delle opere liriche.
Il progetto “Io sono l’opera”, con i suoi coloratissimi e innovativi ritratti fotografici, nasce per il secondo anno su idea della Premiata Fonderia Creativa con la collaborazione e l’estro creativo di Francesca Tilio, a cura della Fondazione Pergolesi Spontini e realizzato con il contributo della Regione Marche quale azione mirata alla sperimentazione di innovative forme di comunicazione dell’offerta culturale dei territori. L’obiettivo di questa campagna così «geniale» come la definisce il vice sindaco Luca Butini, è far trasparire che «l’opera lirica è parte di noi e della nostra città. Siamo tutti protagonisti del teatro, il palcoscenico si apre alla città».
«Abbiamo anche cercato di “svecchiare” il teatro, troppo spesso visto come una realtà lontana da noi – dice il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti – e al tempo stesso siamo riusciti a far conoscere opere liriche meno note e popolari».
«La macchina magica del teatro ci ha chiesto di immedesimarci in un personaggio sconosciuto – commenta il direttore artistico Cristian Carrara – è un metodo di comunicazione che coinvolge nell’opera e nella sua scoperta». Importante la collaborazione con JesiCentro, che metterà a disposizione delle vetrine per ospitare i ritratti fotografici dei partecipanti fino alla conclusione della stagione lirica. «Un progetto che nasce dalla passione di chi ci ha creduto, chi lo ha realizzato e chi ha partecipato», dice Graziano Giacani (Premiata Fonderia Creativa), mentre la sensibilità di trasformare persone in personaggi è dell’inconfondibile Francesca Tilio. «In questa operazione ci possono essere lo stesso stupore, la stessa meraviglia e noia di chi si approccia al teatro da bambino – dice l’artista e performer jesina – è bellissimo che in questo progetto ho potuto unire diversi linguaggi come il teatro, l’opera, la fotografia, la comunicazione pubblicitaria. Spero che staremo ancora nel vostro cuore con questa iniziativa in cui siete tutti protagonisti».
I ritratti selezionati sono quelli di Emma Paciotti (scelta per il manifesto del dittico “Suite italienne” e “Lesbina e Milo”), Gianfrancesco Mattioni (per l’opera “Notte per me luminosa”), Margherita Paoloni (per il CircOpera “Sirket”), Giorgia Verardini (per il musical “Cookies”), Maria Gentilucci (per il dittico “Il telefono” e “La serva padrona”). Tutti i 39 partecipanti alla performance sono protagonisti nella campagna promozionale della Stagione Lirica, via social media e in altre iniziative: grazie all’associazione JesiCentro e a Digitall, le vetrine degli esercizi commerciali della città che hanno aderito all’iniziativa ne esporranno un ritratto stampato su cartone formato 42×42 cm. I ritratti sono di Luciana Anibaldi, Laura Barboni, Silvia Bartolacci, Silvia Monica Beltrani, Giovanna Borrelli, Alice Cardinali, Sofia Carnevali, Nicola Catani, Carmen Contardi, Valeria Cupis, Emanuela Fabbietti, Sabrina Fida, Martina Francucci, Talita Frezzi, Mdshohedul Islam, Luca Lancioni, Giulia Laghezza, Andrea Massani, Cristina Mingo, Miriam Montemarani, Sara Paciotti, Silvia Paolini, Caterina Pentericci, Elisabetta Pieroni, Elisa Pietrelli, Donatella Priori, Riccardo Renzini, Marilù Sardara, Lara Sartarelli, Silvia Silenzi, Giulia Stronati, Maria Adelaide Talevi, Maria Tombari, Sofia Valori.
Durante lo shooting di Francesca Tilio, con il solo ausilio di morbida luce naturale, di un ventilatore e di qualche fiore colorato gentilmente messo a disposizione dal negozio “Il Nido delle farfalle” di Via Pergolesi, i 39 partecipanti sono stati invitati a mettere in scena il proprio temperamento e a interpretare davanti all’obiettivo uno dei cinque personaggi misteriosi tracciati secondo un breve identikit, quello della seduttrice, del saggio, del sognatore, della persona astuta, del visionario. Ciascuno dei personaggi misteriosi corrispondeva ad uno dei titoli della Stagione Lirica, che sono stati rivelati solo successivamente. In seguito, il lavoro grafico dei manifesti si è concentrato sull’unire il ritratto fotografico al manifesto e la persona al personaggio, ispirandosi, ancora una volta, ai grandi maestri delle affiche di inizio secolo come René Gruau, con i suoi tratti decisi e sintetici.
La 53esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi è un omaggio al teatro musicale, dal ‘700 al ‘900, fino ai nostri giorni. Cinque gli appuntamenti e sette i titoli (due i dittici), tra prime assolute e grandi classici, pensati per offrire al pubblico un’offerta varia e piacevole, nonostante le difficoltà legate alle normative anti contagio. L’inaugurazione sarà il 17 e 18 ottobre con la prima del balletto “Suite Italienne” su musica di Stravinskij e la prima esecuzione in tempi moderni degli intermezzi “Lesbina e Milo” di Giuseppe Vignola. Il 7 e 8 novembre la nuova produzione di “Notte per me luminosa”, scene liriche su personaggi dell’Orlando Furioso, con musica di Marco Betta. Il 27, 28 e 29 novembre, il debutto assoluto di “Sirket. Appello circense all’umanità contemporanea” CircOpera di Giacomo Costantini con musica di Nicola Segatta. Il 19 e 20 dicembre va in scena in una nuova produzione il dittico “Il Telefono” di Menotti e “La Serva padrona” di Pergolesi. Si chiude il 27 dicembre con la strenna di Natale: il musical “Cookies”.