La città di Jesi prega e tifa per il suo presidente. Italo Giuliani è un’istituzione, con il suo temperamento e quel suo essere padre di tutti i ragazzi e le ragazze della Polisportiva Libertas, un piccolo esercito di sportivi, ginnaste, pallavoliste e atleti delle arti marziali, che lui descriveva con orgoglio come gli altri suoi figli. Per questo suo grande amore, il suo essersi messo al servizio della città, oggi in tantissimi sono in ansia per lui.
Pregano, sperano e tifano che Italo ce la faccia, che le ferite guariscano e che superi nel migliore dei modi il dolore più forte delle cicatrici, della perdita dell’amata Fiorella. Dall’ospedale regionale di Torrette, dove è stato trasferito in codice rosso arrivano notizie confortanti. Se in un primo momento quando i sanitari del 118 e della Croce verde lo hanno soccorso era incosciente tanto da far temere il peggio, durante il trasporto in ospedale ha ripreso conoscenza ed è riuscito a scambiare qualche parola con i medici di Torrette, che lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Ha riportato diverse fratture al viso, un trauma facciale e una ferita da taglio nella parte sinistra del collo. Ma ha un temperamento forte Italo, lo ha sempre avuto. Una vera roccia. I medici che in un primo momento si erano riservati la prognosi, hanno dichiarato con cauto ottimismo che potrebbe cavarsela in 30/40 giorni.
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«Una persona sempre in prima linea per promuovere lo sport cittadino, forza Italo», uno dei tantissimi commenti che riempiono a pioggia le bacheche sui social. «Forza e coraggio amico mio», scrive il presidente del Club scherma di Jesi Alberto Proietti Mosca, stesso incitamento che arriva dalla Fita-Federazione Italiana Taekwondo «forza Italo Giuliani, siamo tutti con te!».
Il presidente della Fita Angelo Cito e tutta la Federazione in queste ore molto difficili si stringono attorno a Italo Giuliani presidente della Polisportiva Libertas Jesi «per l’efferata aggressione subita questa mattina dove, purtroppo, ha perso la vita sua moglie e che ora lo costringe in ospedale in serie condizioni. Non ci sono molte parole in questi momenti, ma da uomo di sport qual è lo esortiamo a lottare con la stessa determinazione con la quale ci ha abituato in questi anni con la sua associazione».
«Incredulità, stupore, dolore, rabbia, confusione, sopraffazione. Nessuna di queste parole, messe insieme in un ordine o nell’altro, riassumono il turbinio di sentimenti che pervadono il mio cuore e la mia testa in questo momento – scrive un’amica – a Jesi, in questa mia piccola città che ho sempre definito “un’oasi felice, perché non succede mai niente!”, quando poi ti ritrovi a leggere una notizia del genere, che colpisce persone che conosci e stimi da sempre, e pensi non è possibile, eppure possibile lo è! Forza Italo Giuliani, forza Tiziana, Marta e Ilaria Giuliani».