JESI – L’attività di controllo ed accertamento tributario svolta dall’Ufficio Tributi nel corso del 2018 – che ha riguardato le annualità a partire dal 2012 – ha fatto emergere un milione e 609 mila euro di crediti o maggiori entrate per il Comune di Jesi. Si tratta di una somma nettamente in crescita rispetto allo scorso anno, quando l’accertamento era arrivato a circa un milione e 200 mila euro.
L’attività di recupero delle somme non versate dai contribuenti è suddivisa tra i tributi Imu, Tasi e Tari (quelli gestiti direttamente dal Comune, che portano il maggior gettito nelle casse dell’Ente) ed i tributi “minori” affidati in gestione al concessionario Abaco (tassa di occupazione suolo pubblico, imposta sulla pubblicità e diritti per le pubbliche affissioni).
Per quanto riguarda l’Imu (Imposta municipale propria) ed anche la Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), l’esito dei controlli effettuati ha prodotto circa 2.100 provvedimenti, per un importo complessivo, al netto degli atti successivamente annullati e di quelli relativi ad imprese fallite, di circa un milione e 405 mila euro di imposte non versate, sanzioni ed interessi (erano circa mille i provvedimenti per 923 mila euro l’anno precedente). I suddetti controlli hanno riguardato, tra le altre cose, anche i tardivi, omessi od irregolari accatastamenti di impianti fotovoltaici destinatari di incentivi pubblici, procedendo a recuperare l’Imu o la Tasi ancora dovute, dopo aver richiesto eventualmente ai possessori il corretto accatastamento dell’impianto.
Dall’attività di recupero della Tari (Tassa rifiuti) e della precedente Tares derivano poi accertamenti per circa 98 mila euro, a seguito di controlli su dichiarazioni omesse od irregolari che hanno prodotto circa 400 provvedimenti. Sono valori in diminuzione rispetto allo scorso anno quando i provvedimenti erano stati 350 per circa 175 mila euro. Anche quest’anno le verifiche, condotte su abitazioni ed attività produttive, sono state effettuate analizzando ed incrociando dati provenienti da diverse fonti: anagrafe, camera di commercio, subentri da parte di altri utenti e così via.
Si rileva poi che un numero crescente di contribuenti ha richiesto la rateizzazione dei suddetti provvedimenti all’Ufficio Tributi, in virtù dell’apposito regolamento approvato nell’anno 2014 ed adottato, tra le altre cose, con l’obiettivo di migliorare i rapporti con i contribuenti e di agevolare coloro che si trovino in condizione di difficoltà economica.
Inoltre, l’attività di controllo riguardante i suddetti tributi minori (Tosap, Imposta pubblicità e affissioni), svolta dal concessionario Abaco, ha prodotto circa 106 mila euro di somme già incassate.
È da precisare che i suddetti importi si riferiscono ai provvedimenti emessi dal 1° gennaio alla seconda decade di novembre 2018 e potrebbero aumentare con l’effettuazione di ulteriori controlli entro il termine dell’anno.
Si segnalano, infine, alcune novità che il 2018 ha portato con sé in materia tributaria. Per esempio, i suddetti “tributi minori” possono essere ora pagati utilizzando carte di credito, debito o prepagate, anche in occasione di fiere o mercati ed al di fuori degli uffici del concessionario Abaco, avendo il Comune attivato terminali mobili di pagamento. Sempre in materia di tributi minori, l’apposito regolamento comunale approvato nel mese di gennaio ha dato la possibilità, ai destinatari di ingiunzioni fiscali non pagate, di aderire alla cosiddetta “rottamazione” e regolarizzare la propria posizione senza il pagamento delle sanzioni, come previsto dalla normativa nazionale.
È poi in corso di approvazione da parte della Giunta Comunale, decorso il periodo di pubblica consultazione senza che siano pervenute osservazioni, la Carta dei Servizi dell’Ufficio Tributi, con la quale vengono descritti i servizi offerti ai contribuenti, indicando modalità e tempistiche di erogazione. Da ultimo, si ricorda che è stata istituita anche a Jesi, a decorrere dal mese di aprile, l’Imposta di soggiorno, a carico di chi pernotta nel territorio comunale, il cui gettito verrà impiegato per interventi a favore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali. Dai primi riscontri circa l’applicazione dell’imposta non si segnalano particolari criticità, grazie anche alla collaborazione delle strutture ricettive, che raccolgono materialmente l’imposta per conto del Comune. I controlli relativi al tale ultima imposta saranno attivati decorso il primo anno di applicazione.