JESI – Un sistema di videosorveglianza diffuso che va dal centro storico a San Giuseppe, dalla zona del campo Boario a quella del parco del Vallato e del parco del Ventaglio fino a particolari strade della città che evidenziano altre criticità come l’abbandono dei rifiuti. È il progetto approvato dalla Giunta comunale che, nella sua ultima seduta, ha autorizzato la trasmissione della documentazione al Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine dell’approvazione preventiva prima di inoltrarlo al Ministero dell’Interno per l’ammissione al cofinanziamento. Di mezzo milione di euro l’investimento previsto, di cui 350 mila euro appunto richiesto a Roma, avendo il Comune di Jesi adempiuto al prerequisito previsto dal bando, vale a dire la sottoscrizione di un “patto” con la Prefettura di Ancona per la sicurezza urbana che individua, come primario obiettivo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, proprio l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale.
Il progetto, coordinato dal Comando di Polizia locale, prende in esame le
zone più sensibili e prevede l’installazione di circa 130 telecamere realizzando una infrastruttura moderna in grado di garantire il trasferimento dei dati alla sala controllo presso la stessa polizia locale. Una nuova ampia rete di telecontrollo, che vuole essere prima di tutto uno strumento deterrente non solo per i malintenzionati, ma anche per chi si rende protagonista di atti vandalici al bene pubblico o abbandona i rifiuti ai margini della strada, contribuendo al tempo stesso ad aumentare la percezione di maggiore sicurezza da parte dei cittadini.
Il progetto prende in esame tutta la strumentazione necessaria per
permettere la migliore trasmissione delle immagini alla sala controllo, a
partire dalla tecnologia più avanzata per garantire una qualità video
superiore, ma anche ponti radio e pannelli fotovoltaici laddove non è possibile arrivare con i cavi della pubblica illuminazione. Due telecamere saranno poi ad altissima definizione, con possibilità di zoom, per permettere la registrazione di eventi particolari che accadono nel proprio raggio di sorveglianza.
Qualora il finanziamento dovesse essere concesso – si confida entro la fine
dell’anno – l’Amministrazione comunale metterà a bilancio i residuali 150 mila euro per completare il quadro economico previsto.
Jesi, 130 nuove telecamere di sorveglianza dal centro ai parchi
L'investimento previsto è di 500 mila euro, di cui 350 mila richiesti al Ministero dell'Interno. Gli occhi elettronici saranno dotati di zoom e saranno controllabili da remoto