JESI – Nuova amplificazione sonora, oltre a dispositivi per la registrazione audio e video delle sedute, interconnessi con il software del servizio streaming. L’aula del consiglio comunale acquisisce nuova “vita” elettronica, proiettandosi nel futuro. Complice il coronavirus, e le relative restrizioni, l’amministrazione ha deciso di rinnovare completamente i vetusti impianti audio-video di piazza Indipendenza.
Assegnato l’appalto alla Telecom, che ha offerto un ribasso pari al 24,15% rispetto al valore complessivo a base di gara di 44 mila euro. L’investimento è pertanto pari a 33 mila e 600 euro, dei quali 28 mila euro per fornitura con posa in opera dell’impianto e 5.600 euro per il canone quinquennale, al netto dell’Iva.
Alla Telecom si richiederà la fornitura dell’hardware necessario per l’implementazione del sistema e l’installazione, comprensiva di tutti i lavori necessari, la messa in produzione del sistema nel suo complesso ed il collaudo finale, la formazione del personale tecnico dell’ente, il servizio di assistenza comprensivo di manutenzione e aggiornamenti software, per la durata di cinque anni, nonché l’estensione della garanzia a 5 anni su tutte le componenti hardware con sostituzione entro 24 ore dalla segnalazione del guasto.
La proposta di rinnovamento delle attrezzature informatiche è stata avanzata dal presidente del consiglio comunale Daniele Massaccesi, che in questi mesi di sedute in streaming ha avuto non poche difficoltà nel gestire i collegamenti.
«La sala consiliare del Comune di Jesi – spiega in delibera la giunta Bacci – è dotata di impianti audio e video ormai obsoleti e mal funzionanti, tant’è vero che più volte sono stati interessati da guasti. Non è più garantita la manutenzione degli stessi ed è sempre più difficile reperire sul mercato le parti di ricambio. Nonostante siano stati effettuati interventi parziali di riparazione dei microfoni attualmente funzionanti, in quanto non più sostituibili con nuovi, la gestione audio dell’impianto microfonico è diventata difficoltosa, sia per la fruizione in sala che per la registrazione delle sedute consiliari. Lo streaming web attualmente prodotto dagli impianti in dotazione è obsoleto, una telecamera è malfunzionante e fornisce un flusso fuori dagli standard odierni. L’attuale impianto richiede l’impiego di uno o più dipendenti comunali per espletare la regia delle sedute consiliari attraverso operazioni manuali»