JESI – Sono state circa 200 le sanzioni amministrative per abbandono dei rifiuti elevate nei primi sette mesi dell’anno dalla Polizia locale. Sono state altresì trasmesse 8 notizie di reato a carico di una decina di soggetti.
È quanto emerge dal report del Comando da cui si evidenzia anche una contrazione del numero di sanzioni mese dopo mese, a dimostrazione di come la dotazione strumentale che cattura le immagini di chi conferisce i propri rifiuti in modo vietato costituisca un importante deterrente.
Gli accertamenti sono stati effettuati in tutte le postazioni in cui le cosiddette “foto-trappole” sono state installate a rotazione: parliamo di complessivi 55 punti di controllo in zone considerate particolarmente sensibili in fatto di abbandono dei rifiuti, dove la videosorveglianza è stata anche prolungata nel tempo con l’ausilio di una batteria rche ha consentito di raddoppiare le ore di controllo.
Le sanzioni riguardano principalmente l’abbandono dei rifiuti in luoghi non consentiti o sacchi di rifiuti lasciati al di fuori dei contenitori presenti. Le notizie di reato sono ascrivibili ad attività produttive rispetto alle quali le norme sullo smaltimento dei rifiuti sono più restrittive.
L’attività di controllo proseguirà nel corso dei prossimi mesi, implementando all’occorrenza i punti di osservazione, al fine di contribuire a limitare un fenomeno che, oltre ad incidere sul decoro urbano, impone costi aggiuntivi a carico della collettività per interventi straordinari di raccolta rifiuti e pulizia. Infatti a breve verrà elaborata dal Comando di Polizia locale una nuova proposta da sottoporre alla Giunta, in cui verranno individuati i siti in cui iniziare o proseguire i controlli mediante detta strumentazione.