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Jesi, abbandono dei rifiuti: controlli e sanzioni in attesa delle fototrappole

Nei primi otto mesi dell'anno una cinquantina i sopralluoghi e sei i verbali da 50 euro ciascuno che sono stati emessi. Al via il noleggio delle spycam contro i furbetti dell'abbandono non autorizzato

La Polizia Locale di Jesi

JESI – L’attività di prevenzione e contrasto all’abbandono dei rifiuti in aree non autorizzate da parte dell’Unità Operativa Tutela dell’Ambiente della Polizia Locale ha prodotto in questi primi 8 mesi dell’anno quasi una cinquantina di sopralluoghi e l’emissione di sei verbali. Lo rende noto il Comune di Jesi. I verbali sono stati emessi avendo accertato i rispettivi responsabili che sono stati pertanto sanzionati con una multa di 160 euro ciascuno come previsto dal Regolamento comunale.

«La Polizia Locale di Jesi, come noto, si doterà presto di fototrappole che saranno installate in luoghi sensibili e a rotazione, con l’obiettivo prioritario della deterrenza quindi prevenire l’abbandono dei rifiuti, ma anche repressivi con l’identificazione di eventuali responsabili di smaltimento non corretto. La stessa Unità Operativa – rende pubblico il Comune – ha compiuto da gennaio ad oggi 48 sopralluoghi per accertare il rispetto del decoro urbano: in questo caso le sanzioni emesse sono state 18 e riguardano prevalentemente il mancato sfalcio delle aree private».

Le due fototrappole sono state noleggiate per 18 mesi per un costo complessivo di poco più di 17mila euro. A fornirle sarà un’azienda di Firenze.

«Nel territorio comunale – evidenziano il fenomeno gli uffici di Piazza Indipendenza – anche in prossimità di cassonetti stradali o in aree centrali, sono state individuate delle località continuamente sottoposte ad abbandoni abusivi e dai conferimenti illegali di rifiuti, che causano problemi di igiene, sanità e di decoro, nonché ulteriori costi per l’Amministrazione». Secondo il Comune: «Sono numerose le segnalazioni anche recenti ed è necessario intervenire con idonei strumenti di controllo al fine di identificare i trasgressori delle norme sul conferimento dei rifiuti e contestualmente impedire il radicamento di circostanze, che possono determinare problemi igienico sanitari e pericolosità in genere derivante dal deposito incontrollato dei rifiuti».

Si farà dunque ricorso all’impiego della videosorveglianza, «sempre più diffuso in Italia: proprio attraverso l’uso di dispositivi portatili denominati “video-fototrappole” si vuole scoraggiare l’abbandono dei rifiuti e sanzionare tale pratica. La Polizia Locale di Jesi, recependo l’esigenza di implementare la sorveglianza sul territorio, al fine di garantire una maggior tutela degli ambienti e della sicurezza urbana, intende attivare il supporto dei sopra citati sistemi tecnologici di sorveglianza del territorio, specie nei siti dove periodicamente si riscontrano abbandoni di rifiuti». L’utilizzo delle fototrappole avverrà «in specifiche zone della Città a rotazione, permettendo altresì la registrazione e la visione delle immagini delle telecamere mediante collegamento diretto con gli Uffici del Corpo Polizia Locale, consentendo così di razionalizzare l’azione repressiva».

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