JESI – Con un ribasso d’asta del 24%, rispetto ai 2 milioni posti a base di gara, è stato aggiudicato in via provvisoria l’appalto per l’adeguamento sismico della Borsellino di corso Matteotti, una delle scuole secondarie di 1° grado più frequentate in città con 305 alunni oggi presenti. L’intervento, finanziato quasi interamente con un contributo del Ministero per l’Istruzione, permetterà all’edificio di avere tutti i requisiti di legge per garantire la migliore attività didattica, essendo in programma non solo il miglioramento sismico, ma anche la revisione dell’impianto termico e l’adeguamento alle normative antincendio. I lavori prenderanno il via subito dopo la pausa natalizia, con le classi che migreranno alla Fondazione Colocci, sempre in corso Matteotti (angolo vicolo Angeloni), che sarà liberata dagli studenti dell’Istituto superiore Galilei i quali, a loro volta, torneranno nella loro scuola originaria dove l’intervento di ristrutturazione, a cura della Provincia, è in via di conclusione.
Gli interventi sulle scuole a Jesi
Quello della Borsellino è solo l’ultimo, in ordine di tempo, tra gli interventi sull’edilizia scolastica che prevedono, in questo ultimo scorcio di legislatura, investimenti per oltre 13 milioni di euro coinvolgendo altre tre importanti scuole cittadine. Il più oneroso, come noto, è quello legato alla realizzazione della nuova Lorenzini in via Schweitzer, una scuola moderna, la prima dopo decenni in cui, tolta la casetta di legno alla Fornace, non se ne sono mai più realizzate. Qui la spesa è di 6 milioni, per un edificio composto da quattro corpi su due piani ad alto contenuto innovativo con risparmio energetico, idrico e una particolare attenzione all’uso dei materiali. Ospiterà una ventina di aule per 420 alunni, laboratori, biblioteca ed una palestra che nel pomeriggio sarà a disposizione delle società sportive. Attorno alla scuola parcheggi e verde. Pari a 900 i giorni di lavoro previsti nella gara d’appalto: già completati sbancamenti e fondazioni, a breve comincerà a venir su l’edificato.
Ammonta ad oltre 1,4 milioni, invece, l’intervento di efficientamento energetico alla Martiri della Libertà, che segue a ruota quello per l’adeguamento sismico che ha richiesto 670mila euro. La Martiri della Libertà, come noto, è stata l’unica scuola – tra i circa venti edifici scolastici dove sono stati effettuati interventi in questi anni – rimasta duramente penalizzata per l’inadempienza della ditta che si era aggiudicata la gara d’appalto.
Sullo sfondo, un altro importante intervento di adeguamento antisismico e riqualificazione, quello alla scuola primaria di 1° grado Federico II che ha appena beneficiato di un contributo di 3,5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso un bando a cui il Comune di Jesi aveva partecipato con una proposta progettuale premiante. Anche in questo caso i lavori consisteranno, oltre all’adeguamento sismico, anche nel rifacimento dell’intera impiantistica e nelle misure antincendio.