Jesi-Fabriano

Jesi, albanesi corrieri della droga arrestati dai carabinieri dopo l’inseguimento

I due albanesi sono stati arrestati per concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale

I carabinieri della Compagnia di Jesi

JESI – Sono comparsi ieri mattina davanti al giudice del Tribunale di Ancona i due albanesi di 33 e 23 anni, intercettati lungo la superstrada ss76 e arrestati all’altezza di via Roncaglia dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile dopo un rocambolesco e pericoloso inseguimento. La brillante operazione di servizio è scattata nel pomeriggio dell’11 settembre e si è protratta fino alla serata. I due albanesi, che viaggiavano a bordo di un’auto, sono stati intercettati dai Carabinieri di Jesi lungo la ss76, all’altezza dell’uscita Jesi Est. Ma non appena si sono accorti della presenza dei militari, hanno tentato la fuga a folle velocità. Sono stati bloccati pochi minuti dopo lungo via Roncaglia, alle porte della città di Jesi dove erano usciti tentando di far perdere le loro tracce.

L’arresto, al culmine di un pericoloso inseguimento nel corso del quale il conducente dell’auto in fuga (il 23enne) ha anche tentato di speronare l’auto di servizio. Il passeggero (33enne) è stato immediatamente bloccato mentre il soggetto alla guida, ha nuovamente tentato la fuga, stavolta a piedi abbandonando l’auto e il complice. È stato però immediatamente raggiunto e bloccato. Nel marsupio che quest’ultimo teneva con sé, i militari hanno rinvenuto complessivi 37 grammi di cocaina, già suddivisi in 43 dosi, un panetto di hashish del peso di 50,5 grammi ed un bilancino elettronico di precisione. La droga e il bilancino sono stati sequestrati.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi hanno proceduto all’arresto dei due cittadini albanesi, entrambi senza fissa dimora, per concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, tuttavia le indagini legati alla loro attività di spaccio sono ancora in corso.

Ieri sono comparsi davanti al Giudice del Tribunale di Ancona e al pm dottor Ruggero Dicuonzo. Il giudice ha convalidato l’arresto e applicato ad entrambi la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Ancona. Ha anche concesso il nullaosta per l’espulsione. Sebbene i due abbiano avuto ruoli diversi (con il 23enne che ha tentato di speronare l’auto dei Carabinieri) al momento i capi d’imputazione sono identici per entrambi, ma potrebbero essere commutati nel corso del processo che – dopo la richiesta dei termini a difesa inoltrata dal difensore d’ufficio l’avvocatessa Natalia Boemi – inizierà il 3 ottobre con rito abbreviato. Intanto, i due albanesi sono tornati in libertà.  

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