Jesi-Fabriano

Jesi alle urne, l’appello al voto dei candidati

Sicurezza, sociale e sviluppo economico. Una sintesi delle posizioni su questi tre temi caldi della città da parte dei sei aspiranti alla carica di primo cittadino

Un momento del confronto a sei di Palazzo dei Convegni.

JESI – Domenica alle urne per le amministrative. Di seguito l’appello al voto lanciato dai sei candidati e le posizioni di ognuno (espresse in ordine alfabetico) su tre temi “caldi” della città: sicurezza, sociale e sviluppo economico.

Samuele Animali (Jesi in Comune, LaboratorioSinistra)
Sicurezza
«Non può essere disgiunta da prevenzione e inclusione. Una èquipe di “Operatori per l’Integrazione” in grado di intercettare disagio, problematiche, conflittualità. Risposte alle famiglie immigrate per non creare cittadini di A e di B, far crescere l’idea di essere tutti cittadini jesini. Per il controllo del territorio valutare criticità e situazioni di ogni zona, da affrontare attraverso il confronto con cittadinanza e forze dell’ordine».
Sviluppo Economico
«Uno Sportello comunale per il lavoro; spazi di co-working a prezzi di affitto calmierati; una Consulta per il lavoro. Agevolazione dell’accesso al credito per piccole e medie imprese che attuano innovazione e ricerca. Per la promozione turistica, Jesi deve diventare la “capitale” della Vallesina, una grande vetrina del suo settore agro-alimentare».
Sociale
«Al centro le persone, la politica deve tornare a dare indirizzi forti e chiari non subordinati a mere logiche di bilancio. Attualmente all’Asp manca un indirizzo politico, deve essere percepita come un valore aggiunto dai cittadini: riprendere l’ascolto, dare risposte efficaci in base alle richieste, garantire trasparenza, utilizzare linguaggi accessibili a tutti. Una Casa dell’Educazione: luogo di confronto, formazione, coordinamento di iniziative»
Appello al voto
«Riuscite a immaginare una città migliore di questa? Io sì. Possiamo avere la forza di innovare solo se inseriamo intelligenze, storie, passioni, competenze e energie fresche in un sistema incartato sulla difesa dello status quo. Se anteponiamo i bisogni di molti agli interessi di pochi. Bisogna avere radici, per tenere i piedi ben piantati per terra, ma anche ali per volare alti».

Massimo Bacci (Jesinsieme, Insieme Civico, Patto per Jesi, Jesiamo)
Sicurezza
«Le telecamere non risolvono tutto ma fungono da deterrente. Intendiamo installarle nei parchi, a tutela innanzitutto delle aree giochi, aprendo un confronto coi quartieri per consentire direttamente ai residenti di introdurle a salvaguardia delle abitazioni. Se lo Stato lo consentirà, nuovi agenti di Polizia Locale da impiegare su strada».
Sviluppo economico
«Replicare e rafforzare l’azzeramento triennale della tassazione locale per nuove attività e l’adesione al Fondo per l’accesso al credito. Banda larga, partnership con l’incubatore JCube, rimuovere i paletti fra privato e pubblico: orgogliosi di aver agevolato gli investimenti del gruppo Fileni su Jesi, come di altri».
Sociale
«Accreditamento dalla Regione del centro per l’autismo “Azzaruolo”; posti di Rsa alla casa di riposo; Una struttura comunale per una Casa della Salute. Nuovi alloggi di emergenza, una struttura per persone disabili non assistibili a casa. Un “market solidale” per le persone in difficoltà, potenziare la prevenzione nell’area minori e famiglia, percorsi interculturali nelle scuole, una Festa delle Culture per meglio conoscere le diverse etnie in città».
Appello al voto
«Abbiamo dimostrato che si può fare tantissimo senza vincoli di partito. Abbiamo risanato il bilancio, supportato le nuove attività e rafforzato il settore sociale, addirittura estendendo i servizi ai cittadini, con particolare riferimento alle famiglie in difficoltà. Nel nostro programma ci sono azioni concrete, non sogni. Perché crediamo che siano le persone a fare la differenza, non i simboli né le chiacchiere. Jesi è finalmente rinata, libera da veti e correnti. Vorremmo renderla ancora più bella. Non fermiamoci ora»

Luca Bertini (Movimento Cinque Stelle)
Sicurezza
«Va intesa a 360°: verifica di agibilità e adeguamento sismico di tutti gli edifici pubblici, in particolare quelli scolastici; rafforzamento della Polizia Locale attraverso l’aumento delle risorse e il potenziamento della postazione mobile, in modo da garantire maggiore efficacia e prontezza d’intervento sul territorio».
Sviluppo Economico
«Sostenere qualsiasi forma di avviamento all’imprenditorialità, attraverso azioni mirate per determinate categorie e progetti e il confronto costante con le Associazioni di categoria. Promuovere la valorizzazione del territorio in funzione di un turismo in grado di favorire la diversificazione dell’economia».
Sociale
«Nessuno deve rimanere indietro: prolungamento dell’orario degli asili nido e della scuola materna per rispondere alle esigenze delle famiglie; abbattimento delle barriere architettoniche e agevolazioni per adeguare le abitazioni; misure per favorire l’inclusione scolastica e lavorativa dei disabili».
Appello al voto
«Abbiamo affrontato una campagna elettorale che, oltre alla mancanza di contenuti, ha visto un fuoco incrociato sul M5S. Ci siamo confrontati con schieramenti politici che come unico argomento hanno la “paura dello straniero” (Lega e Libera Azione), altri che si comportano da separati in casa, ma già flirtano in vista del ballottaggio (Pd e Jesi In Comune) e un “civico” Sindaco uscente che si comporta come il più vecchio dei politicanti. Ma la cosa più grave è che questa possibilità di confronto alla pari a volte ci è stata negata. Noi non ci spaventiamo e anzi, tutto questo ci rende sempre più convinti che il M5S sia davvero l’unica alternativa per dare una svolta positiva al governo della nostra città».

Silvia Gregori (Lega Nord)
Sicurezza
«Un programma sicurezza è necessario, Jesi non è isolata dal mondo. Abbiamo lanciato il progetto Secura Polis, che è stato illustrato anche al Prefetto: supporto della vigilanza privata alle forze dell’ordine, app specifiche, pattugliamento giorno e notte di tutte le strade. Al tema sicurezza è legato quello dell’immigrazione: i nuovi arrivi si sommano ai vecchi, che con la crisi hanno perso il lavoro finendo per creare sacche di disagio».
Sviluppo economico
«Lavorare col tessuto imprenditoriale per supportare iniziative in particolare per i giovani. Mettere a disposizione di chi voglia avviare una attività locali di proprietà comunale, esentandolo dalla tassazione per i primi tre anni. No al mega store all’ex Sadam, che farebbe morire il centro e fermare lì chi esce dalla s.s.76. Il centro deve avere una funzione più alta della sola movida: scuole di arti e mestieri, attrattive per un turismo sistemico e non occasionale».
Sociale
« A Jesi non c’è integrazione ma c’è impoverimento sociale. Libero di tornare a casa chi non ci accetta, anche se lo sovvenzioniamo depauperando le casse comunali a scapito degli italiani, e non vuole rispettare le nostre regole e la nostra cultura. I soldi pubblici vanno spesi come si fa in una famiglia pensando alle cose concrete e che servono realmente».
Appello al voto
«Questo voto è l’ultima occasione per dare un segnale, votate la Lega Nord per una Jesi finalmente che cambia. L’unico partito che può dare risposte concrete sul fronte della sicurezza, in un contesto generale in cui vogliono farci vivere nel terrore in tutta Europa, e di un rilancio economico che ancora non si è visto».

Massimiliano Lucaboni (Libera Azione)
Sicurezza
«Vigile di quartiere 24 ore su 24. Modifica del regolamento per turni anche notturni della Polizia Locale. Collegare le telecamere con polizia o carabinieri o sono inutili, visto che la Polizia Locale non lavora di notte. No chiaro ad altri arrivi di extracomunitari, anche se imposti dal Prefetto. Uno scudo economico garantito dall’amministrazione per chi per legittima difesa ferisce a morte un ladro, una tantum, per sostenere le vittime del furto, in casa o sul posto di lavoro. Una polizza furto patrocinata, non pagata, dall’amministrazione, accessibile alle famiglie in difficoltà, per i residenti almeno da 15 anni».
Sviluppo economico
«Proseguire la detassazione per le startup, taglio dell’Imu a chi assume almeno un dipendente a tempo indeterminato. Taglio delle tasse a cominciare dal 30% della Tari per chi adotta un cane dal canile. Un risparmio per il Comune, visto che un cane al canile costa 1400 euro l’anno, e un gesto d’amore per i nostri amici a 4 zampe».
Sociale
«Agire sulla Regione per modificare il regolamento per le case popolari. Troppi gli stranieri in lista, pochissimi e ultimi gli italiani. Così per le case di emergenza. Lavori socialmente utili per tutti coloro fuori dal circuito lavorativo. Tanti jesini hanno perso il lavoro, per loro una politica sociale che restituisca dignità lavorativa».
Appello al voto
«Votare Libera Azione, la lista civica di Forza Italia, significa mettere in fase operativa il programma che voi stessi avete scritto con noi interagendo con la nostra pagina Fb, non un libro dei sogni ma proposte che vogliamo realizzare insieme a tutti coloro che vorranno starci. Datecene la possibilità, non vi deluderemo».

Osvaldo Pirani (Pd, Jesi Sostenibile)
Sicurezza
«Le telecamere sono utili ma non bastano. Occorre investire sulla prevenzione, combattere il disagio e il degrado. Se un quartiere è abbandonato a sé stesso, la percezione di insicurezza non può che aumentare. Naturalmente va intensificata la vigilanza e serve un piano per migliorare l’illuminazione in molte zone periferiche».
Sviluppo Economico
«La Vallesina ha tutte le carte in regola per attrarre investimenti e opportunità. Per farlo, Jesi deve tornare a far sentire forte la sua voce in Regione. Superare l’isolamento, riprendere il dialogo, la Vallesina deve imparare a ragionare come un’unica identità di 100mila anime. Solo così saremo pronti a cogliere le opportunità che vengono dall’Europa. Jesi ha un ruolo determinante in questo, ma se la guida una lista civica non avrà mai la forza per farlo».
Sociale
«Le iniziative da mettere in campo sono tante. Sostegno alle associazioni, buona l’idea di aiutarle facendo formazione per i volontari. Integrazione: aprire un centro multiculturale di carattere laico per far incontrare vecchi e nuovi jesini. Infine la sanità. Una cittadella della salute da far crescere intorno al Carlo Urbani, con un Pronto Soccorso finalmente funzionante e un reparto di Rsa che per Jesi è necessario».
Appello al voto
«Bacci ha amministrato l’ordinario, di più una lista civica non può permettersi di fare. Mancano totalmente la progettualità e gli investimenti per il futuro. Questi li può garantire solo una forza politica strutturata capace di dare una visione e una prospettiva alla città. Una forza che, per il Dna di Jesi, non può che essere di centro sinistra».