JESI – L’affare Amazon a rischio approda anche sul tavolo della campagna elettorale per le prossime amministrative, con l’intervento dei due candidati attualmente scesi in pista.
Amazon, Fiordelmondo: «Risolvere gli incomprensibili impedimenti»
Il candidato del centrosinistra Lorenzo Fiordelmondo dice: «Sto leggendo con preoccupazione il rischio reale che l’operazione Amazon/Interporto possa saltare. Dai cin cin delle note stampa alla sfiducia espressa direttamente dal Sindaco in più di una occasione, al silenzio assordante della Regione Marche. L’impressione è che la vicenda non sia stata mai saldamente in mano delle istituzioni coinvolte: Regione, Comune ed Interporto. Lascia allibiti come una tale disarmonia di “campanili” metta in serio pericolo un investimento importante. Un danno molto oneroso per il territorio sotto tanti punti di vista, quello occupazionale in primis. Ho attivato un contatto immediato con il gruppo PD in Regione Marche, il quale ha immediatamente richiesto la convocazione della Commissione Attività Produttive, con la contestuale audizione sul punto delle rappresentanze sindacali, delle associazioni di categoria artigiane, industriali, l’assessore regionale competente, il Presidente della Giunta Regionale, il Sindaco di Jesi e il Presidente di Interporto. Deve prendere forma, in questa sede, un confronto che risolva gli incomprensibili impedimenti che ad oggi rischiano di fare mancare l’attivazione di quella che può essere una importante leva di sviluppo per il nostro territorio».
Amazon, Marasca: «Opportunità enorme, ora convinti anche gli scettici come il Pd»
Per Matteo Marasca, candidato della attuale maggioranza di liste civiche: «Amazon è una enorme opportunità per questo territorio. Per tutti coloro che cercano lavoro, innanzitutto. Il nostro tessuto economico, messo a dura prova dalla crisi, ha estremo bisogno di questa iniezione di energia e di innovazione. Sono al fianco del sindaco Massimo Bacci, che da mesi sta lavorando con serietà e cautela per il buon esito di questa vicenda, e mi auguro che Interporto e Regione facciano la propria parte per agevolare l’approdo alla Coppetella di una delle più grandi multinazionali mondiali, il cui impatto avrà innumerevoli aspetti positivi in termini di occupazione e di sviluppo. Mi fa molto piacere che anche i partiti fino a ieri ideologicamente scettici, a partire dal Pd, abbiano avuto un ripensamento e stiano ora chiedendo di fare il possibile affinché Amazon diventi parte integrante di questa città e di questa regione».