JESI – «Amazon? Sia anche l’occasione per mettere in funzione una metropolitana di superficie che colleghi il territorio della Vallesina nella tratta Ancona – Fabriano. Come Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi lo auspichiamo». Così l’associazione ambientalista mentre lo sbarco alla Coppetella, in zona Interporto, del prossimo maxi hub logistico del colosso dell’e-commerce inizia a porre interrogativi anche sugli effetti che avrà in tema di mobilità e urbanistica.
Amazon, Fiordelmondo: «Far girare meno auto possibile, ferrovia ipotesi principale»
Ne ha parlato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, in risposta alla sollecitazione del consigliere Giancarlo Catani (Patto per Jesi) che puntava in particolare sul possibile prossimo aumento di richieste di alloggi, dato che l’impianto Amazon dovrebbe, a regime, impegnare mille persone solo in termini di occupazione diretta, cui aggiungere l’indotto. Su tale punto, Fiordelmondo dice: «Evitare nuova cementificazione e puntare sul recupero dei “buchi neri” presenti in città per le eventuali necessità abitative. In città esistono spazi dove si può avere l’implementazione di residenzialità che dovesse servire: cantieri rimasti sospesi o aree che erano interessate da potenziali insediamenti immobiliari poi non realizzati. Situazioni da riprendere in mano, per fare in modo che quelli siano gli spazi ideali e che siano riqualificati».
Quanto invece alla questione mobilità, per il primo cittadino: «L’Interporto è dotato di un canale privilegiato che è quello ferroviario: stiamo verificando con gli attori in campo se è possibile intavolare un discorso che ci consenta di organizzare un trasporto come quello. O quanto meno di garantire un trasporto pubblico che possa limitare il più possibile il transito veicoli. Attualmente sono previsti nel progetto più di mille parcheggi all’interno dell’insediamento. Gli spostamenti saranno rilevanti, dovremo fare in modo che girino meno auto possibile. Quella ferroviaria è l’ipotesi principale, anche se la più difficile da organizzare: la stiamo prendendo in mano».
Amazon, Legambiente: «Integrazione tra autobus e treno con la metropolitana di superficie»
Il circolo jesino di Legambiente prende «atto con piacere ed apprezzamento della volontà espressa dal sindaco Lorenzo Fiordelmodo, che dichiara di impegnarsi per spostare la mobilità dalla gomme al ferro: ovvero per un maggiore utilizzo della linea ferroviaria. Una metropolitana di superficie è un sistema di integrazione tra autobus e treno con i vantaggi di ridurre le emissione di CO2, mitigare l’inquinamento acustico nel tratto urbano, alleggerire il traffico su strada, ridurre i tempi di percorrenza e ridurre la distanza tra l’entroterra e la costa. La metropolitana di superficie da Ancona a Fabriano e viceversa porterebbe ad un efficiente collegamento, tra importanti snodi regionali: Porto di Ancona, Ospedale regionale, Aeroporto, Amazon e tante realtà industriali collocate lungo la Vallesina e Fabriano».
«Per questo chiediamo al sindaco Lorenzo Fiordelmondo – ha dichiarato Francesca Paolini presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo – di farsi carico di questo progetto sovra-comunale affinché sia accolto dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ancona, progetto che l’insediamento di Amazon rende ancora più propizio».