JESI – L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo presenta domani sera martedì 8 novembre, alle 21 alla Ex II Circoscrizione di San Francesco, il programma di mandato. Un terzo incontro pubblico, che segue quelli già svolti in tema ponte San Carlo e per la predisposizione del bilancio di previsione.
Fra i punti all’attenzione del programma di mandato, le cui linee programmatiche sono di recente passate in Consiglio illustrate da Fiordelmondo, le opere pubbliche. Occorre, si legge nel documento presentato, una «attenta analisi dei costi effettivi da sostenere» per la programmazione di quelle ereditate dalla precedente amministrazione.
Alla base di interventi quali i recuperi di ex Cascamifico e San Martino, la nuova palestra Carbonari, la ristrutturazione della scuola Federico II «vi erano studi di fattibilità di massima non supportati da una progettazione esecutiva di dettaglio». E non si era tenuto conto «del notevole incremento delle materie prime e del costante aggiornamento dei prezziari». Serve, al fianco dei fondi statali e sovracomunali presenti, un rifinanziamento del Comune che «comporta un significativo sforzo finanziario per l’Ente, a cui si cercherà di far fronte prevalentemente con risorse proprie, in particolare gli oneri di urbanizzazione che si auspica di introitare per effetto dell’insediamento dell’industria logistica». Ovvero gli oneri potenzialmente in arrivo dall’insediamento Amazon.
Intanto, via alla progettazione esecutiva delle opere per le quali ci sono finanziamenti. E poi attenzione a ponte San Carlo, al recupero d’intesa con l’Asur dell’area ex ospedale di viale della Vittoria, con riguardo ai temi del verde pubblico e della mobilità sostenibile; ai lavori programmati nell’edilizia scolastica e alla la manutenzione degli impianti sportivi mirando anche alla conversione in sintetico dei campi in erba.
Inoltre la riapertura del Teatro Moriconi, un progetto di rilancio del Mercato delle Erbe ma anche le idee di uno spazio estivo per spettacoli e concerti e di una tensostruttura- auditorium. Infine «progettare la ri-funzionalizzazione di Piazza Federico II all’interno di una visione di sistema degli spazi aperti del centro» e dare il via alla «realizzazione del nuovo Palascherma».