JESI – «Sono assolutamente contrario allo spostamento dell’edicola di piazza Pergolesi, sta lì da anni. E poi tutto il progetto di restyling del luogo, così com’è, è veramente una “cosa” brutta».
L’imprenditore Andrea Pieralisi scende in capo a difesa del chiosco che scomparirà del tutto dalla location attuale (leggi l’articolo) dove i due titolari, Andrea Belegni e Paolo Tomassetti, lavorano dal giugno del 1994.
«Per questo motivo sto organizzando una petizione pubblica per bloccare lo spostamento. Servono almeno 50 firme ma credo proprio che ne raggiungeremo molte di più. Poi i risultati li consegnerò in Comune».
Tempi tecnici di preparazione, adesso, si stanno approntando i fogli dove apporre le firme e, da mercoledì prossimo 17 gennaio, chi lo desidera, residente a Jesi, potrà mettere la propria recandosi al distributore Eni, di Luciano Montesi, che naturalmente appoggia e partecipa all’iniziativa, in via XX Luglio, accanto al centro commerciale “La Fornace”.
Il testo è il seguente: “Si promuove una petizione pubblica mediante la raccolta firme al fine di bloccare lo spostamento da parte dell’Amministrazione comunale dell’edicola sita in Jesi, di fronte alla chiesa delle Grazie”.
«Un atto formale molto importante – sostiene Andrea Pieralisi – che come cittadino di Jesi mi sento di promuovere. Questa bella piazza è stata da troppo tempo abbandonata a se stessa ma il progetto che si andrà a realizzare non le rende davvero merito, non si deve fare, considerato che è previsto anche lo spostamento del monumento a Pergolesi con il rischio di arrecare danni al manufatto artistico».
I titolari dell’edicola, intanto, non sono riusciti a incontrare il sindaco Bacci il 9 scorso. La questione, pertanto, è ancora in parte sospesa anche se i “giochi” sembrano fatti. E l’iniziativa di Andrea Pieralisi ridesta l’attenzione su una problematica che andrebbe risolta al più presto.