Jesi-Fabriano

Jesi, aperto il cantiere per i nuovi loculi del cimitero

L'intervento sarà completato nell’arco di quindici mesi. Il costo dell'operazione ammonta a 930mila euro. Anche questo nuovo blocco sarà servito da ascensore. Ecco il progetto

Il cimitero di Jesi

JESI – Hanno preso il via questa mattina, mercoledì 13 gennaio, i lavori per la realizzazione dei nuovi loculi che saranno ricavati nel secondo blocco all’ingresso del cimitero monumentale di via Santa Lucia, accanto a quello recentemente completato. Saranno in tutto 300, di cui circa 200 già prenotati e assegnati con il bando di vendita: occuperanno seconda, terza e quarta fila, mentre un altro centinaio della prima e della quinta fila se li è riservati il Comune per far fronte alle esigenze contingenti. Nel progetto sono previsti anche 56 ossari.

I lavori saranno completati nell’arco di quindici mesi. L’intervento, pari a circa 930mila euro, è autofinanziato dalla vendita dei loculi sulla base della graduatoria stilata. E proprio per far fronte al più alto numero possibile di domande (168 quelle presentate, la maggior parte delle quali con la richiesta di acquisto di due loculi), sono state apportate alcune piccole modifiche al progetto originario che hanno permesso di ampliare da 150 a 198 il numero di loculi a disposizione di quanti erano in graduatoria.

Il progetto prevede una struttura a due piani speculare, ancorché di dimensioni ridotte, rispetto a quella costruita alla destra dell’ingresso principale del vecchio camposanto. Anche questo nuovo blocco sarà servito da ascensore e unito all’altro con un ponte di collegamento.
I due blocchi rispondono così in maniera esaustiva alle criticità che in passato si erano registrate per mancanza di loculi disponibili. «Problema che il Comune aveva affrontato negli anni con interventi tampone (come il recupero dei loculi incustoditi) e che oggi, con oltre 750 loculi complessivi, ha trovato finalmente una risposta concreta. Resta comunque ferma la volontà del Comune di mantenere il pieno decoro della parte monumentale del cimitero cittadino», spiega l’amministrazione.

Il progetto per i nuovi loculi del cimitero di Jesi

Per questo nei giorni scorsi ha provveduto ad emettere diffide per oltre 500 loculi ubicati nelle pareti del campo V e che contengono i resti mortali di persone tumulate da oltre 50 anni. «Tutti in evidente stato di abbandono o di pericolo per il distacco delle parti marmoree dovranno essere sistemati a cura dei congiunti, pena la decadenza della concessione. Con la decadenza, come noto, vi sarà il conseguente rientro in possesso del loculo da parte del Comune che provvederà ad effettuare tutte le operazioni necessarie per comporre i resti mortali, fatte le necessarie riduzioni della salma, nell’ossario pubblico», dice in una nota il Comune.

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