Jesi-Fabriano

Jesi, l’appello “esasperato” del residente del centro storico

Un cartello affisso alla finestra di casa, in zona San Pietro, invita i proprietari di cani a utilizzare altri spazi per gli escrementi del proprio quadrupede

Il cartello in centro storico a Jesi

JESI – Sporcizia in centro storico, i residenti si “ribellano”. Da tempo vengono segnalati proprietari di cani che non provvedono a raccogliere gli escrementi del proprio animale lungo vicoli e persino nelle piazze. Più volte, il comitato degli abitanti si è fatto sentire sul tema. Ma evidentemente i post e i comunicati non bastano più. Così, nel rione di San Pietro, c’è chi si organizza in proprio, puntando su messaggi diretti e ben visibili.

Non è la prima volta che in zona compaiono cartelli di questo tipo. Era già accaduto in passato, segno evidentemente che quel particolare punto della città murata è preso di mira da qualche cittadino affetto da senso civico carente. Chissà se il suggerimento appeso alle persine avrà sortito gli effetti voluti.

Il cartello comparso in centro storico a Jesi

Da 25 a 500 euro. È la sanzione amministrativa prevista per i proprietari di cani che non rispettano l’ordinanza in vigore. Fra le regole da seguire bisogna utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a un metro e cinquanta centimetri, portando con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio, o su richiesta delle autorità competenti. Divieto assoluto di condurre i cani all’interno delle aree destinate ed attrezzate ad aree giochi per bambini. È fatto obbligo, in ambito urbano, di raccogliere le deiezioni solide prodotte nonché di  lavare immediatamente le deiezioni liquide e lo sporco lasciato dalle deiezioni solide.

«I cani, per i bisogni fisiologici, devono essere condotti prioritariamente  negli spazi di terra in prossimità di alberi, negli spazi verdi ed in prossimità degli scolatoi a margine dei marciapiedi – si legge nell’ordinanza -. In ogni caso i proprietari o i detentori sono tenuti alla raccolta e alla pulizia delle deiezioni  emesse dai loro animali in modo tale da evitare l’insudiciamento dei marciapiedi, delle strade e delle loro pertinenze. Inoltre i proprietari o i detentori debbono depositare quanto raccolto nei cestelli stradali. Tale obbligo deve essere rispettato anche nelle aree attrezzate dei parchi pubblici o altre aree ritenute idonee destinate alle attività motorie, ludiche e di socializzazione degli animali.  Non è ammesso lasciar defecare i cani nel raggio di metri cento dalle aree attrezzate per il gioco dei bambini». A tal fine gli accompagnatori dei cani debbono essere muniti di sacchetti o altra attrezzatura idonea all’asportazione delle deiezioni solide e debbono munirsi di un contenitore d’acqua con cui ripulire eventuali depositi di urine.