JESI – L’appuntamento all’anagrafe di Jesi, per fruire dei servizi di front office che vanno dal rinnovo alla carta d’identità fino ai più svariati certificati e alle autorizzazioni per le Ztl, si prenota on line. Presentata in Comune, dall’assessora all’anagrafe Emanuela Marguccio, dal responsabile dell’ufficio Emilio Famiglini e dal dirigente dell’area servizi al cittadino Mauro Torelli, l’implementazione della prenotazione on line tramite una apposita sezione del sito comune.jesi.an.it e delle specifiche informazioni disponibili sempre sul portale web comunale per fare in modo di arrivare preparati e con tutta la documentazione necessaria allo sportello. «L’ottimizzazione della digitalizzazione dell’ente – dice Marguccio – ci ha spinti ad estendere la possibilità di prenotare on line, lasciando una fascia oraria al mattino (dalle 9 alle 10, nda) per il contatto telefonico con gli uffici. Dal canto suo il punto Informagiovani di Largo Allende è pronto a diventare anche un centro di facilitazione digitale per i cittadini a cui stare al fianco nell’apprendere sempre più l’utilizzo della tecnologia e le sue possibilità».
I servizi demografici e cimiteriali dell’ufficio anagrafe ricevono solo su appuntamento già da qualche anno, dopo l’apparizione del covid. «Un sistema di lavoro – dice Famiglini – che è in qualche maniera lascito della pandemia: prima una necessità poi una possibilità di lavorare meglio per gli uffici, consentendo loro di programmare e prevedere l’attività, e di migliorare il rapporto con gli stessi del cittadino, che prenotando a suo comodo data e orari dell’appuntamento ha maniera di evitare lunghe attese e intere mattinate perse in coda. Prenotare con precisione significa sapere che in linea di massima nell’arco circa di un quarto d’ora potrà essere svolta l’incombenza».
Sul sito del Comune c’è modo di scegliere prima il servizio cui richiedere accesso a seconda della documentazione di cui si ha bisogno, poi di individuare data e orari e prenotare. Necessaria l’indicazione di codice fiscale, mail, nome e cognome. Altra apposita sezione specifica, servizio per servizio, la natura dello stesso e la documentazione di cui sarà necessario essere in possesso. «In una fase delicata e di transizione, questa è una strada obbligata per l’ente pubblico e sempre più sarà il futuro del rapporto coi cittadini, mantenendo l’attenzione dovuta in ogni caso a tutti coloro i quali, per motivi anagrafici, sono inevitabilmente “meno smart”».