JESI – A conclusione di un corso di formazione promosso dall’Azienda Servizi alla Persona e legato all’attività agricola, 15 rifugiati politici hanno ripulito, come attività di volontariato, il Parco del Ventaglio e la scarpata del Montirozzo, mettendo così in pratica le competenze acquisite in materia di tutela dei terreni e dell’ambiente. I dieci sacchi di rifiuti raccolti sono stati poi caricati sul camion di JesiServizi per lo smaltimento.
Il corso, organizzato presso l’azienda Vallesina Bio, ha permesso loro di ricevere nozioni sulla cura dell’orto e degli animali, sulla potatura di olivi, con un primo approccio anche all’utilizzo dei mezzi e delle tecniche colturali, oltre all’insegnamento del valore attribuito a certificati come Qualità Marche, plastic free e biologico.
«L’Azienda Servizi alla Persona – ha sottolineato il suo presidente Matteo Marasca – nell’ambito dei progetti sui migranti gestiti per il Comune di Jesi, organizza periodicamente dei corsi di formazione, tra i quali quelli mirati all’inserimento professionale e lavorativo dei beneficiari. Nell’occasione sono stati anche confezionati prodotti a marchio Asylum, come olio, farine e legumi. Nuovi corsi verranno attivati nei prossimi mesi a partire da settembre e verteranno su nuove attività formative con azioni mirate a realizzare percorsi di reale inclusione sociale, a favore della nostra comunità».
Presente alla ripulitura delle aree verdi anche l’assessore Marialuisa Quaglieri. «È un gran bel progetto – ha sottolineato – che conferma come a Jesi si possa parlare di vera integrazione senza demagogia. Importante la stretta collaborazione tra Comune e Azienda Servizi alla Persona che ci consente di creare reti sociali efficaci e produttive. Ringrazio JesiServizi per la collaborazione a questa iniziativa di cura delle aree verdi da parte di questi ragazzi, che credo possa essere apprezzata dall’intera cittadinanza».