JESI – L’Azienda Pubblica Servizi alla Persona (Asp), è operativa a Villa Borgognoni. Dai prossimi giorni, i servizi sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale 9 vengono gestiti dalla dimora di via Crivelli, in attesa di riqualificare la casa di riposo Vittorio Emanuele II. Il Comune, proprietario del bene, ha affidato la villa all’Asp, «per la durata di tre anni con possibilità di rinnovo e comunque per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo». Dallo scorso 1 ottobre, quindi le associazioni presenti hanno riconsegnato le chiavi.
Così ha deciso la giunta comunale, sulla base della richiesta formalizzata dalla direzione della stessa Azienda Pubblica: «Tenuto conto che non è possibile trasferire tutti i 113 utenti ospitati in altra sede – si legge nella missiva – risulta necessario procedere ai lavori in step successivi trasferendo gruppi di utenti in altre stanze della struttura medesima sino al termine dell’intervento di ristrutturazione. Visto che le sole stanze disponibili ai trasferimenti degli utenti sopra indicati sono quelle utilizzate come uffici dei dipendenti ASP, si rende necessario individuare spazi esterni alla struttura per trasferire in via temporanea i suddetti uffici. A tal fine si chiede la disponibilità di poter utilizzare in via temporanea e sino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione, i locali di Villa Borgognoni, struttura adiacente alla attuale sede dell’ASP Ambito 9».
Le spese per le utenze di Villa Borgognoni saranno a carico dell’ASP Ambito 9 , per la durata del contratto di comodato. Contestualmente, la Giunta evidenzia «l’impegno a perseguire l’obiettivo della riapertura dell’Ostello, come già definito all’interno delle Linee Programmatiche 2017-2022». A tale proposito, sindaco e assessori citano la risoluzione approvata lo scorso 24 luglio in consiglio comunale in cui il civico consesso «invita a proseguire il percorso, ampio partecipativo e costruttivo che porti alla ripresa dell’attività di ospitalità (Ostello) a Villa Borgognoni – Tale iter non potrà essere disgiunto da un’analisi di fattibilità Tecnico – Amministrativa – Finanziaria sia della funzione che della struttura, il tutto per contribuire ad un’efficace promozione turistica di Jesi, o comunque ad un efficiente utilizzo dei suoi contenitori».
L’Asp, intanto, ha trasferito in via Crivelli, dall’altro lato di via Gramsci rispetto alla residenza per anziani e alla stessa attuale sede dell’Azienda, i propri uffici. Così da permettere che nella vicina Casa di Riposo i lavori di ampliamento possano svolgersi senza dover trasferire gli utenti. «Un intervento per circa un milione di euro – spiega piazza Indipendenza – che si prevede permetta di aumentare l’attuale disponibilità di posti letto passando da 110 a 150, 20 dei quali in regime di Rsa, Residenza sanitaria assistita. Tenuto conto che ora sono 90 le persone in lista di attesa per l’ingresso nella Casa di Riposo, l’ampliamento dimezzerà lista e tempi». Scelta contestata dalle associazioni riunite nel sodalizio Spaziostello e dall’opposizione di sinistra.