JESI – Il Comune ci riprova. E dopo averne ulteriormente ribassato i prezzi, per andare incontro al mercato, torna a mettere all’asta i beni rimasti in cascina: ci sono abitazioni ed ex scuole, locali commerciali, fabbricati e terreni in zona agricola, terreni edificabili e pure la metà di Villa Federici che era stata a suo tempo acquistata con l’idea di un prolungamento di viale della Vittoria.
Pubblicato l’avviso d’asta pubblica, le offerte vanno presentate entro il prossimo 24 agosto. Sono dodici i lotti, per un valore complessivo a base d’asta di quasi 2,3 milioni di euro.
Per tutti quanti già non erano pervenute offerte alla scadenza prevista del 10 gennaio scorso, ultima occasione in cui ci si era rivolti al mercato. Ne è seguito per buona parte dei beni un ribasso delle basi d’asta di un ulteriore 10%, dopo quello di analoga portata che era già stato effettuato due anni fa.
E dunque ecco le nuove valutazioni. Per l’ex scuola rurale di Via Colle Pacifico a Mazzangrugno, 135 metri quadrati, si parte da 80 mila e 800 euro. Gli ex uffici del distaccamento del Corpo Forestale in largo Salvador Allende saranno riproposti al mercato da una base d’asta di 55.120 euro, edificio rurale e area agricola siti nel comune di Montecarotto, rispettivamente di 196 e 16.330 mq, vengono oggi a costare 126.400 euro.
C’è la storia di Arcafelice da chiudere definitivamente: poco più di 132 mila euro per la casa colonica di via Minonna 75, poco meno di 213 mila per quelli che ne erano i terreni agricoli e gli annessi (138.681 mq).
Ci sono quindi l’area di via Rossi, 1.321 mq, al prezzo di 73.920 euro, e una porzione dell’area Cartiere Vecchie (7.411 mq) per la quale si richiedono quasi 356 mila.
Per due appartamenti in corso Matteotti si parte da 180 mila euro, per appartamento e garage in via del Molino da 240 mila, per il magazzino di via Roma da 14.850.
Infine, Villa Federici: per il 50% di proprietà dell’immobile di viale Cavallotti la base d’asta è 298.400 euro. Il Comune di Jesi ne aveva acquisito la metà anni fa, con vincolo di esproprio sul resto, nell’ottica di un progetto di prolungamento di viale della Vittoria, con ampliamento a quattro corsie di via Cupramontana, per facilitare lo scorrere del traffico in uscita dal centro verso ovest. Idea poi accantonata, prima con la rinuncia al vincolo d’esproprio e poi col tentativo di retrocedere ai proprietari la quota acquisita. L’idea di allargare via Cupramontana è stata considerata non più strategica.
Inserita nell’asta anche un’area edificabile di via Appennini Bassa destinata a edilizia residenziale sociale: 480 mila euro per 2.795 metri quadrati. Qui saranno previsti sei alloggi da costruire in via Monte Murano: fra gli 86 e gli 89 metri quadrati, prezzo massimo di partenza fra i 279 mila e i 301 mila euro a seconda delle superficie. Verranno assegnati sulla base di una graduatoria per cui il Comune ha aperto una manifestazione d’interesse e che verrà stilata premiando cittadinanza italiana e anni di residenza a Jesi, oltre che composizione del nucleo familiare e eventuale presenza al suo interno di persone con disabilità. E infine facendo pesare, ma meno degli altri criteri, un reddito Isee non superiore a 39 mila e 700 euro.
Altra asta quella che riguarda sempre nell’area di via Appennini i lotti edificabili rimasti in carico alla società di cartolarizzazione del patrimonio comunale ProgettoJesi, oggi in via di liquidazione. L’asta si terrà in Comune il 18 settembre, offerte entro il 14. Per i cinque lotti prezzi a base d’asta rispettivamente di 261 mila, 308 mila, 301 mila, 335 mila e 279 mila euro per l’intero ma per ciascuno di essi sono state previste diverse ipotesi di frazionamento.