JESI – C’è anche Silvia Gregori, già candidata sindaco e eletta in Consiglio con la Lega ma passata da tempo nel Gruppo misto, “vicina” al nuovo gruppo politico di Forza Italia, presentato al Bar Imperiale.
A fare gli onori di casa, il commissario provinciale Daniele Silvetti. Con lui il commissario comunale Massimo Montaruli, quello regionale Marcello Fiori, il delegato provinciale Pietro Bologna e Tiziano Consoli, sindaco di Poggio San Marcello. E poi il senatore Andrea Cangini.
Punti base, la volontà di «voltare pagina e riportare Forza Italia a contatto col territorio» e, a Jesi, il sostegno e l’apprezzamento per l’amministrazione comunale guidata da Massimo Bacci. Quanto a Silvia Gregori, resta per ora nel Gruppo misto ma sarà voce anche di Forza Italia in quel Consiglio dove gli azzurri non sono attualmente rappresentati.
Dice la consigliera: «Di questa nuova Forza Italia porterò le istanze in Consiglio. Tanti i punti di coesione, su tutto andiamo d’accordo. Lavoreremo insieme e darò il mio contributo, a Jesi Forza Italia deve recuperare il ruolo storicamente avuto. Mi sento bene accolta».
Il partito riparte, non solo a Jesi. Spiega il senatore Cangini: «Passato il tempo in cui il partito sul territorio attendeva la chiamata in causa in occasione delle elezioni, quando poi Berlusconi arrivava e faceva il miracolo. È qualcosa di nuovo quello che facciamo, nel costruire il rapporto coi territori dobbiamo tutti assumerci la responsabilità del futuro delle comunità a cui ci rivolgiamo. Le nostre caratteristiche sono concretezza e serietà, lavoro e infrastrutture sono i nodi nelle Marche. Siamo alternativi al centro sinistra e ai disastri al Governo dei Cinque Stelle».
Su Jesi, Silvetti evidenzia: «Sosteniamo operato e attività della amministrazione e della maggioranza di Bacci, con cui tanti sono i rapporti personali. Crediamo nella persona e Forza Italia vuole contribuire con le proprie proposte». Per Bologna: «Riprendiamo un discorso di cui eravamo rimasti orfani. La nostra non sarà mai una critica non costruttiva». Per Fiori: «C’è una nuova Forza Italia, per troppo tempo richiusa in se stessa». Chiosa Montaruli: «Si volta pagina, ripartendo da zero».