JESI – Una terribile malattia ha strappato questa mattina Anna Rita Giacani, 67 anni, all’amore del marito e della figlia, ma anche della sua seconda famiglia, l’Avis di Jesi. Anna Rita Giacani, moglie di Sandro Brilli attuale consigliere Avis e coordinatore dei progetti con le scuole per Aido e Admo, ma per molti anni presidente, era un pilastro dell’associazione dei donatori di sangue jesini. Ha fatto appena in tempo a vedere inaugurata la Casa Avis, un progetto che da tanto tempo l’Avis aveva nel cassetto, e ora che tutti i suoi amici volontari possono finalmente avere una sede dove far germogliare idee e progetti di solidarietà, se n’è andata in silenzio lasciando però il fragore di un dolore difficile da accettare.
Da tempo Anna Rita stava affrontando il calvario della malattia, che tuttavia non le ha impedito di portare avanti i progetti dell’Avis che la vedevano sempre in prima linea, sorridente e generosa come sapeva essere. Una figura fondamentale per l’Avis che la ricorda con grande commozione. Anna Rita faceva parte del progetto “Attori di volontariato di Avis” con cui veniva promossa la cultura del dono in cinque classi delle scuole superiori di Jesi. Parlava di solidarietà, di donazione di sangue e organi, di una necessità a cui tutti potremmo essere chiamati.
«Recitava con me e gli altri il piccolo dialogo che introduceva i nostri incontri con i ragazzi e le ragazze a scuola – la ricorda Paolo Gubbi -, lei raccontava la sua storia e i ragazzi erano catturati tantissimo, coinvolti così tanto da lei che la abbracciavano a fine lezione e si intrattenevano con lei, confortandola e ringraziandola per la sua preziosa testimonianza. Una donna forte, coraggiosa e dal cuore grande, sempre altruista».
Anna Rita, con la sua esperienza e dolcezza materna, aveva anche accudito il Gruppo Giovani Avis, che accompagnava gli Attori a scuola nel progetto. Oggi Anna Rita manca a tutti, non solo alla sua famiglia. E sono tanti quelli che si stringono a Sandro Brilli e alla figlia Pamela in questo momento così difficile.
La camera ardente è stata allestita alla Casa del commiato Ciccoli e Brunori a Jesi, i funerali saranno celebrati sabato pomeriggio alle 15 nella chiesa jesina di San Giuseppe. La famiglia ha deciso di ricordarla con una raccolta fondi da destinare allo Iom-Istituto oncologico marchigiano.