JESI – Avviato il porta a porta per la raccolta differenziata nella piazzetta racchiusa tra le mura di Porta Valle e nella zona Industriale.
Lo chiarisce l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano in riferimento alla segnalazione di alcuni cittadini del centro che lamentavano di non esserne stati informati (leggi l’articolo): «Chi non è stato avvertito dell’operazione non doveva esserne informato – spiega – Quei contenitori erano per i residenti di quella piazza e di via Lucagnolo: a tutti sono stati consegnati i contenitori per il porta a porta. Proprio ieri un cittadino turco è andato a ritirare il contenitore che non gli era stato conferito».
I residenti interessati sono stati informati il 1 settembre scorso: «A segnalarci le criticità dei rifiuti in quella zona sono stati i membri del comitato centro storico con i quali abbiamo fatto sopralluoghi e riunioni. Poi, unitamente a JesiServizi, abbiamo dato il via all’operazione che non riguarda le altre piazze o vie del centro storico ma solo quella zona. Nelle altre vie del centro i contenitori sono rimasti». Il motivo è che la quantità di rifiuti che venivano lasciati a Porta Valle era decisamente troppa, rispetto ai residenti per i quali quell’area era stata predisposta: «Evidentemente, visto che alla porta ci si arriva con la macchina, qualche incivile residente altrove aveva l’abitudine di lasciare l’immondizia. Quell’isola era diventata una discarica e d’accordo con i cittadini abbiamo deciso di toglierla ampliando il porta a porta».
Il servizio “porta a porta” dei rifiuti viene esteso anche alla zona industriale con l’obiettivo di abbattere del 70% il quantitativo di materiale destinato alla discarica. Una sfida importante per il Comune di Jesi e per Jesiservizi che gestisce l’attività, con oltre 2.500 contenitori pronti ad essere consegnati. Il servizio partirà con il mese di ottobre ed interesserà 405 attività produttive e 120 residenti che abitano tra la zona industriale e la zona artigianale. «Ad ogni attività produttiva verranno consegnati cinque diversi contenitori per carta e cartone, plastica, vetro, organico e indifferenziato – fa sapere il Comune – Ovviamente i contenitori saranno commisurati al quantitativo di rifiuti prodotto da ciascuna azienda». Secondo le stime di JesiServizi, ogni mese la zona produttiva della città produce 60 tonnellate di rifiuti, di cui il 35%, pari a 21 tonnellate, di solo cartone. Altre 12 tonnellate di rifiuti sono di materie plastiche, 6 di legno e 3 di metallo. Tutti materiali questi che possono essere destinati al recupero anziché alla discarica, con benefici per l’ambiente e l’economia.
«Un risultato importante – continua l’assessora Cinzia Napolitano – che dà continuità ad un programma di raccolta differenziata avviato nella scorsa legislatura e che di volta in volta stiamo implementando. Con l’introduzione del porta a porta anche i residenti di questa parte della città, nonché le aziende, saranno messi in condizione di differenziare al meglio i propri rifiuti. Togliere tutti i contenitori stradali dalla zona industriale porterà dei benefici enormi in termini di diminuzione del materiale destinato alla discarica e aumento del recupero di materiali riciclabili, consentendo il risparmio di risorse ed energia. L’occasione permette di rinnovare l’invito ai cittadini tutti di procedere ad un corretto smaltimento dei rifiuti, differenziando accuratamente le varie tipologie di materiali». Si ricorda inoltre che il ritiro dei rifiuti ingombranti è gratuito e a domicilio, contattando Jesiservizi allo 0731 538233.