JESI – Con la demolizione delle vecchie palazzine, sono stati avviati i lavori di riqualificazione del Centro Ambiente del Campo Boario. Richiederanno, salvo imprevisti, un paio di mesi. L’intervento prevede, come specificato dall’amministrazione, «l’abbattimento degli edifici pericolanti e non necessari, una differente distribuzione degli spazi aperti per separare l’area riservata ai cittadini da quella in cui operano i dipendenti della Jesiservizi, la messa in sicurezza e il miglioramento ambientale dei piazzali, l’apertura di un cancello in viale Don Minzoni (vicino al torrente Granita) che servirà come ingresso ed uscita dei mezzi della raccolta dei rifiuti e degli scuolabus, senza che gli stessi debbano più entrare da via Granita e dunque attraversare il quartiere San Giuseppe».
Una scelta che l’amministrazione Bacci ha difeso fin dall’inizio, nonostante le polemiche dell’opposizione e di alcuni cittadini del quartiere che sostengono l’esigenza di spostare altrove tale struttura. «Il Centro Ambiente – ha avuto modo di evidenziare l’amministrazione – sarà a servizio dei cittadini per la raccolta dei materiali da avviare al recupero e che, per dimensioni o quantità, non possono essere lasciati nei contenitori della raccolta differenziata: parliamo di carta, vetro, plastica, legno, ferro, sfalci e potature, materiale elettronico. Da sottolineare che non vengono portati al Centro Ambiente i rifiuti raccolti con il servizio porta a porta, ad eccezione del vetro. I materiali raccolti, vengono portati ai centri di recupero entro 48 ore dal loro arrivo». Il Centro Ambiente non tratta, né riceve, rifiuti organici o indifferenziati (il grigio), quelli più soggetti, in genere, a cattivo odore.
«Il Centro Ambiente – sostiene invece il movimento Jesi in Comune – non può essere situato all’interno del quartiere più popoloso della città, a poche decine di metri da una scuola dell’infanzia e da una scuola media, e praticamente attaccato al campo da calcio. Bisogna spostarlo ai confini della zona residenziale, come tra l’altro previsto dalla normativa in vigore. La giunta Bacci, invece di pensare allo spostamento, nel consiglio di Aprile 2019 ha ben pensato di potenziarlo, segnando così per gli anni a venire le sorti della zona Boario, dell’intero quartiere e in sostanza della città di Jesi». Nel rione è stata promossa anche una petizione, che non ha tuttavia sortito gli effetti sperati.
Sorgerà successivamente anche il Centro per il Riuso, dove verranno messi gratuitamente a disposizione dei cittadini beni e oggetti che le famiglie non utilizzano più, ma che sono ancora in buone condizioni e possono tornare utili a chi vive in condizioni di disagio economico, come poltrone, divani, armadi, ecc.