JESI – «Nessuna modifica del servizio di mensa scolastica. Le novità riguardano solo il recepimento delle richieste dei genitori per migliorarne la qualità complessiva». A specificarlo è il sindaco Massimo Bacci, all’indomani delle perplessità avanzate dal movimento Jesi in Comune relativamente al mancato coinvolgimento, nella stesura del nuovo capitolato, della commissione mensa, composta da mamme, papà e insegnanti.
«Nel 2013 – ricorda il sindaco Bacci – abbiamo uniformato la preparazione dei pasti. Tutti i bambini hanno finalmente iniziato a mangiare lo stesso cibo, con la medesima qualità nonché identica gestione. Prima non era così. Dovendo rivoluzionare la refezione scolastica, abbiamo ritenuto opportuno un coinvolgimento diretto dei genitori, soprattutto per far capire che non puntavamo al risparmio economico. A tale proposito, ringrazio l’ex assessore Barbara Traversi per il grande lavoro svolto. In fase di redazione del nuovo bando, invece, non abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere mamme e papà. Per motivi di segretezza dei documenti di gara, innanzitutto, che sono di esclusiva competenza dell’ente appaltante. Nulla cambia, fra l’altro, rispetto a quanto avviene ora. La scorsa volta, in effetti, è stata fatta una forzatura».
Vi è comunque una novità rispetto al bando in scadenza, specifica Bacci. «Jesiservizi, la municipalizzata che gestisce il servizio – evidenzia il sindaco – ha annotato istanze e osservazioni proposte dalla commissione mensa, recepite nel nuovo capitolato, che è il risultato di un percorso di cinque anni. Fra queste, l’utilizzo del pesce fresco del nostro mare, l’incremento delle derrate biologiche e locali, la frutta fresca, la riduzione della plastica. Inoltre, assegneremo 90 punti alle aziende per gli aspetti qualitativi del servizio che proporranno, e solo 10 punti per l’offerta economica. Infine, i controlli, che restano in capo agli enti preposti, potranno essere svolti ancora dalla commissione mensa in locali appositi, e non più nei refettori o nelle cucine, sempre per una questione di regolarità dell’appalto. Il nuovo regolamento fra Jesiservizi, genitori e docenti è comunque in procinto di essere rinnovato. Ricordo a tutti che in questi sei anni sono stati erogati circa 1,5 milioni di pasti e solo in un caso vi è stato un problema rilevante».
«Sulle mense – la replica di Jesi in Comune -, il Sindaco conferma tutto quello che abbiamo scritto: Jesi Servizi non ha consultato la commissione mensa e ora pretenderà che la Commissione stessa approvi le modifiche decise unilateralmente. Non solo, il Sindaco dice che la Commissione ha dato tanto, ma ora non serve più: un valore aggiunto che andremo a perdere».