JESI- Una preziosa ricerca storica sulle “balette” di Jesi – palline del ‘500 usate per il gioco della Pallacorda, antesignano del tennis attuale – sarà presentata venerdì prossimo (13 maggio), alle ore 18.30, a Palazzo della Signoria.
L’iniziativa, organizzata dal Club delle Balette e dal Comune di Jesi vedrà la partecipazione straordinario dello storico e storico dell’arte Marco Droghini. Questi per ben due anni ha lavorato tra i documenti dell’archivio comunale, diocesano e altri archivi locali per dare una connotazione storica e sociale della Jesi di quel periodo e del perché una città come la nostra abbia il reperto più cospicuo al mondo, pur non annoverando casati importanti come Urbino o Mantova, le altre due città che detengono “balette”.
Sarà questa l’occasione per porre Jesi in un virtuoso circuito di eventi che porteranno ad esaltare la storia e la cultura del nostro Rinascimento e non solo. La contaminazione turistica che ne potrebbe derivare è testimoniata dalla presenza del President du Cercle du jeu de paume de Fontainebleau, di Parigi, Thierry Bernard Tambour.
Questa disciplina, da noi sparita, è ancora praticata in molti paesi nel mondo, e tutti sono in attesa di poter avere una sala dove venire a giocare in Italia.
Primo sostenitore di questa volontà di recuperare la storia di questo antico sport in Italia è stato Gianni Clerici, che venne nella nostra città nel 2014 in occasione della Città Europea dello Sport. Quell’incontro dopo 5 anni, ha prodotto la costituzione del “Club delle Balette”, associazione che si prefigge di diffondere la volontà del grande Scriba.
All’incontro di venerdì saranno presenti, il prof. Alessandro Tosi dell’Università di Pisa, il prof. Giorgio Nonni dell’Università di Urbino, Alessandra Castellani Torta, antiquaria e vicepresidente dell’Accademia di Sant’Uberto, oltre a Thierry Bernard Tambour. L’iniziativa si aprirà con i saluti del prof. Giuliano Amato, presidente della Corte Costituzionale, grande appassionato di tennis ed amico di Gianni Clerici e di altri appassionati e storici.