JESI – È stato inaugurato a Jesi il nuovo sportello della Banca di credito Cooperativo di Ostra Vetere, segno tangibile della fiducia dell’istituto nel territorio di appartenenza e della volontà di continuare ad investire per il suo futuro. Due semplici concetti fatti propri dalla banca che rappresenta almeno 2000 soci, che ha inaugurato la nuova Filiale a Jesi in una zona ideale come sistemazione per quanti vorranno usufruire del servizi. Una cerimonia semplice e partecipata, coordinata dalla giornalista Ilaria D’Amico, con la benedizione dei locali da parte del vescovo della Diocesi di Jesi, Gerardo Rocconi.
Una sede molto comoda da raggiungere e in grado di offrire, come è principio della Bcc di Ostra Vetere, tanti, anzi oseremmo dire tutti, i servizi utili al territorio che la ospita. Forse spiegato in questi pochi ma importanti concetti l’interesse e il piacere che l’apertura della filiale ha determinato anche nelle popolazione.
Sono stati proprio i temi economici a sviluppare poi il dibattito di una tavola rotonda che si è tenuta al teatro Pergolesi sul tema “La ripresa post-pandemica: come ri-orientarsi tra opportunità rischi e incertezze”. L’incontro, moderato dalla D’Amico, ha visto la partecipazione di Carlo Cottarelli, economista fra i più noti a livello internazionale sempre lucido nell’esaminare la situazione .
Cottarelli ha fatto riferimento nella sua analisi anche al territorio di provincia, sempre utile allo sviluppo nazionale. Con lui l’imprenditore marchigiano Enrico Loccioni, e poi ancora Sergio Gatti, direttore Nazionale Federcasse, Vincenzo Palli, direttore Nazionale Bcc Risparmio & Previdenza e Francesco Acquaroli, presidente della Giunta regionale, positivamente soddisfatto degli investimenti effettuati a favore del territorio.
L’intervento dei relatori ha offerto spunti di riflessione importanti come il futuro del Governo Italiano e la scelta che il Parlamento dovrà fare designando il prossimo Presidente della Repubblica. Su questo tema il prof. Carlo Cottarelli ha espresso le sue preferenze in maniera precisa. «Per me Draghi deve restare al Governo fino al 2023 terminando la legislatura – ha detto – mentre come Presidente della Repubblica credo che sia ora che venga designata una donna e ritengo che il profilo di Marta Cartabia sia assolutamente adeguato».
La riflessione complessiva moderata dalla giornalista Ilaria D’Amico è stata introdotta dai saluti di Claudio Carbini, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere che ricordato che «per noi è un compleanno speciale che apre il secondo secolo di vita di questa banca – ha detto – siamo una piccola banca che sta bene in salute. La storia è importante ma la propositività è la chiave del nostro agire rilanciando con una nuova filiale a Jesi convinti che fare banca passi attraverso valori antichi come la relazione, la consulenza e l’affiancamento».
«Per Ernst & Young la filiale è ancora il canale di finanziamento privilegiato – ha aggiunto – nei primi giorni del 2021 – ha concluso Carbini – Milano Finanza, quotidiano economico nazionale tra i più autorevoli, ha riservato alla BCC di Ostra Vetere il riconoscimento di “massima affidabilità”, dietro solo a tre banche che operano in aree insediate in capoluoghi di regione/provincia». Il tema dell’importanza della relazione è stato ribadito dal sindaco di Jesi Massimo Bacci che ha ricordato come «la mala gestio ci abbia portato a non avere più una banca locale e la nostra economia ne abbia risentito ma che occorra coniugare la spinta all’innovazione con il rinsaldare la relazione tra cliente e istituto di credito».
Il maestro Federico Mondelci e l’Italian Saxophone Quartet hanno curato gli intermezzi musicali dell’evento, con musiche e brani tra i più amati del compositore Ennio Morricone. Insomma un pomeriggio piacevole quello di Jesi, per un compito, quello della Bcc di Ostra Vetere sicuramente non semplice che l’istituto di credito si è assunto con l’apertura del nuovo sportello. Credere nel territorio è un fatto estremamente positivo. Importante avere, come si spera, il giusto riconoscimento, non solo e non tanto ovviamente per la banca, quanto per Jesi e la Vallesina.