JESI – Un locale divenuto ritrovo di pregiudicati, ubriachi trovati di frequente stesi nelle adiacenze del bar o davanti ai garage dei residenti, schiamazzi notturni e musica ad alto volume. Poi le risse, frequenti e moleste, tanto che alle violazioni alle norme nella conservazione dei cibi riscontrate dai controlli della Polizia, s’è aggiunta una petizione di 50 firme dei residenti che in un esposto al Questore lamentava il degrado della zona e la percezione di non sicurezza che quel locale con i suoi avventori generava. Oggi il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento ex art. 100 Tulps di chiusura di un bar-kebab di via della Granita, su proposta del Commissariato di Polizia jesino. Nell’esercizio erano infatti avvenuti episodi che avevano messo a serio rischio l’ordine e la sicurezza pubblica, tanto che in un esposto sottoscritto depositato presso gli uffici di Polizia di Jesi oltre 50 residenti della zona in cui insiste il bar avevano denunciato che gli avventori del locale – dopo avere abusato nel consumo di sostanze alcoliche – creavano gravi disagi e pericolo ai residenti del quartiere, a causa del loro stato di alterazione da alcol, della musica ad alto volume riprodotta nell’esercizio nonché dei continui schiamazzi e risse, per cui non era più consentito il riposo delle persone. Ed era a rischio la loro stessa incolumità. Nell’esposto si sottolineava tra l’altro che «non di rado si possono trovare individui privi di sensi, coricati/sdraiati negli spazi antistanti i garage condominiali che, oltre a non fornire uno spettacolo decente, determinano uno stato di insicurezza, malessere e forte malumore».
Per verificare quanto lamentato, il personale del Commissariato di Jesi ha effettuato nelle ultime settimane mirati controlli, intervenendo anche per identificare i numerosi avventori ritenuti pericolosi per il loro atteggiamento e riscontrando come si trattasse quasi sempre di soggetti con gravi precedenti penali e di Polizia che stazionavano nelle adiacenze del locale dopo avere consumato sostanze alcoliche. L’8 agostola Polizia Locale di Jesi aveva contestato al gestore dell’esercizio numerose sanzioni per violazioni amministrative legate alla gestione del locale, tra cui il mancato rispetto degli obblighi Haccp per la conservazione dei cibi. L’autorità provinciale di pubblica sicurezza, sulla base delle risultanze emerse, ha ritenuto che i fatti occorsi, l’abituale ritrovo di persone pregiudicate nel locale e le violazioni amministrative riscontrate avessero creato un incontestabile situazione di rischio in relazione all’ordine ed alla sicurezza pubblica, in quanto fonte di pericolo concreto ed attuale per la collettività, disponendo pertanto la sospensione delle autorizzazioni rilasciate all’esercizio pubblico per quindici giorni. La chiusura del locale, conseguentemente, è stata eseguita stamattina da uomini della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura e da quelli del Commissariato di Jesi.