JESI – Beni pubblici all’asta per quasi 4,3 milioni di euro. È il patrimonio che si appresta a rimettere in vendita il Comune di Jesi. «L’alienazione dei beni citati – spiega l’ente – è un interesse strategico per l’amministrazione, sia perché i previsti introiti sono destinati al finanziamento di parte degli interventi inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche, sia perché tali proprietà, non utilizzate da tempo, sono soggette a processi di degrado che ne diminuiscono il valore».
All’asta i 1.677 metri quadrati di un’area di via Rossi, con prezzo a base d’asta di poco meno di 52mila euro. Per i 9.802 metri quadrati di via Appennini Bassa, si parte da circa 877mila euro. Altra area quella di via Murri: 13.970 metri quadrati, base d’asta da un milione e 60mila euro.
In vendita anche la Casa colonica ex Arcafelice di via Minonna, a partire da poco più di 132 mila euro. I terreni comunali dell’ex azienda agraria del Comune, ancora in via Minonna, per 138 mila e 681 metri quadrati, con i loro annessi agricoli, partono da poco meno di 213mila euro.
Ci sono infine un fondo rustico in via dei Gobbi (62.194 mq) a partire da 420mila euro, e un’area agricola in via Coppi (61.820 mq), con prezzo a base d’asta di 247mila euro.
Infine i lotti invenduti di via Appennini Alta: nel complesso 3.418 mq che partono in totale da 1.263.500 euro, suddivisi in lotti da frazionare con prezzi a base d’asta dai 135mila e 500 ai 260mila euro.