JESI – Pronta alla riapertura nella sua nuova sede la Biblioteca Ragazzi: ultime rifiniture nei locali di via San Giuseppe 36, ex centro Alzheimer e ancora prima ex Maschiamonte, per il via da lunedì 5 settembre (orari fino al 16: dal lunedì al venerdì 9:30-12:30, giovedì anche 16-19; il martedì il servizio si sposta nei parchi insieme al Ludobus).
Un trasloco, quello della Biblioteca Ragazzi che resta comunque nel quartiere San Giuseppe, reso necessario dal trend delle iscrizioni in crescita alla scuola primaria Garibaldi e dal bisogno di questa di recuperare spazi – anche sulla base delle necessità di alunni e alunne con disabilità – e di ampliare quelli a disposizione. E dunque la Biblioteca dei Ragazzi ne ha lasciato, dopo quasi quindici anni, i locali.
Gli alunni della Garibaldi erano 240 nell’anno scolastico 2019-20 e da allora sono cresciuti in maniera costante. Fino ai 281 iscritti in vista del 2022-23.
La Giunta precedente ha così deciso di individuare una sede alternativa per la Biblioteca dei Ragazzi, confermandone comunque la collocazione a San Giuseppe, dove si erano liberati i locali che il Centro Alzheimer aveva occupato fino alla realizzazione della struttura di via Finlandia. «Gli spazi – era stato rilevato- posizionati a breve distanza dalla Garibaldi, risultano privi di barriere architettoniche e di dimensioni adeguate». Non sono servite manutenzioni straordinarie ma solo modesti interventi di adeguamento.
Per ciò che riguarda la Garibaldi, con 917 mila euro dal Pnrr il Ministero dell’Istruzione ha concesso il finanziamento per la demolizione e ricostruzione del plesso annesso e destinato a servizio mensa. Un contributo che è pari al 100% della spesa prevista. Dovrebbe essere demolito l’attuale edificio ad un piano di circa 150 mq. e l’annesso passaggio dalla scuola, realizzandone uno più grande, su due piani, di 230 mq. ciascuno. Due piani anche per il passaggio dalla scuola, cosicché gli alunni che avranno le aule al piano terra avranno come refettorio il piano terra del nuovo edificio, quelli nelle aule del primo piano utilizzeranno il refettorio sullo stesso livello. L’immobile sarà realizzato con strutture in legno e materiale per l’edilizia riciclato, avrà pannelli solari e fotovoltaici nel tetto e dunque potrà essere certificato a clima 0 sia in fase di costruzione che di funzionamento.